Quella tragica Terra Promessa Settimana News Severino Dianich Al termine delle sue riflessioni, postate in SettimanaNews il 10 maggio scorso, sulla tragedia infinita di quella “terra” che, con tremore, chiamiamo “terra santa”, Luca Mazzinghi scriveva: «Sono solo riflessioni di uno che, come me, prova a credere nella Bibbia come Parola di Dio in parola umana e si sforza di annunziarla e di insegnarla da una vita. Di una cosa sono sicuro: nella questione dell’interpretazione di questi testi relativi alla “conquista” della terra, legati all’attuale situazione che si è creata tra Israele e Palestina, si intreccia il futuro stesso della Bibbia, come libro “credibile” e come parola di vita data da Dio all’umanità».