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Visualizzazione dei post da gennaio, 2022
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Sabino Chialà "Forme della sofferenza e forme della fede"

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1 febbraio 2022 Dal Vangelo secondo Marco - Mc 5,21-43 ( Lezionario di Bose ) In quel tempo  21 essendo Gesù passato di nuovo in barca all'altra riva, gli si radunò attorno molta folla ed egli stava lungo il mare.  22 E venne uno dei capi della sinagoga, di nome Giàiro, il quale, come lo vide, gli si gettò ai piedi  23 e lo supplicò con insistenza: «La mia figlioletta sta morendo: vieni a imporle le mani, perché sia salvata e viva».  24 Andò con lui. Molta folla lo seguiva e gli si stringeva intorno. 25 Ora una donna, che aveva perdite di sangue da dodici anni  26 e aveva molto sofferto per opera di molti medici, spendendo tutti i suoi averi senza alcun vantaggio, anzi piuttosto peggiorando,  27 udito parlare di Gesù, venne tra la folla e da dietro toccò il suo mantello.  28 Diceva infatti: «Se riuscirò anche solo a toccare le sue vesti, sarò salvata».  29 E subito le si fermò il flusso di sangue e sentì nel suo corpo che era guarita dal male. 30 E subito Gesù, essendosi reso con

Piero Capelli: Giobbe negli apocrifi e nel Midrash.

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bibbia aperta   associazione di cultura biblica  Padova, 2021-22  LA TENTAZIONE DI GIOBBE  «Viveva nella terra di Uz un uomo chiamato Giobbe, integro e retto, timorato di Dio e alieno dal male» (Gb 1,1) Giobbe negli apocrifi e nel midrash  PIERO CAPELLI Collegio Marianum, Via Giotto 33, Padova  Sabato 15 Gennaio 2022, ore 15.30 – 18.00 diapositive su:  Giobbe negli apocrifi e nel Midrash

Massimo Recalcati "Il peso della parola"

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Massimo Recalcati   Il peso della parola   La Repubblica, 31 gennaio 2022  Quanto possiamo imparare dalla tormentata elezione a presidente della Repubblica di Mattarella?  Innanzitutto a distinguere lo statuto della parola da quello della chiacchiera che il nostro tempo, invece, confonde colpevolmente. In questa confusione è certo che anche la politica ha le sue profonde responsabilità. Non si tratta di una distinzione banale. La filosofia e la psicoanalisi l’hanno ribadita anche sul piano categoriale.  La chiacchiera è senza peso, vuota, irresponsabile. Può mutare rapidamente direzione e contenuto senza che questo sollevi alcun problema. Il suo abito è aleatorio, la sua disposizione camaleontica, la sua volubilità senza consistenza la offre a farsi strumento di raggiro. Per questo la chiacchiera può essere tranquillamente priva di coerenza etica e logica.  La parola implica invece l’esistenza di un peso. Non assomiglia ad un vento che segue una direzione incerta, ma ad una lama che ta

Enzo Bianchi "La forza della sobrietà"

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La Repubblica - 31 gennaio 2022 di ENZO BIANCHI per gentile concessione dell’autore. Ci sono fatti, eventi, che turbano sempre chi ne viene a conoscenza, ma ce ne sono alcuni che perdono la loro capacità di scandalizzare, di provocare indignazione, di sollevare inquietudine e interrogativi nelle persone e nella società di oggi. In questi ultimi giorni l’ONU ha notificato che la popolazione mondiale ha raggiunto gli otto miliardi, e che di questa umanità quasi un miliardo soffre la fame e può conoscere soltanto una vita minacciata dalla morte a causa di carestie, guerre, violenze, disastri naturali. Ma accanto a questo dato bisogna accostarne un altro che rende ancora più scandalosa la situazione:  un terzo del cibo  prodotto sulla terra va perduto o viene sprecato e non arriva alla bocca degli affamati e sottoalimentati nelle diverse regioni del pianeta.   Certamente i cittadini ne sono diventati più consapevoli in questi ultimi decenni, nei quali questa produzione e questo spreco hann

Del vivere e del morire

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  I rapporti degli adulti con i bambini. Il diverso senso del tempo, le relazioni Tra i bambini e gli adulti può prendere forma, di nuovo, il tempo. Ma sono gli adulti che, anzitutto, devono apprendere. Devono impararle ad aspettare una risposta, invece che pretenderla immediatamente. Imparare a spiegare e spiegarsi ciò che si vuole davvero. E domandarsi se ciò è giusto o semplicemente dà gioia: le domande in questo caso valgono molto più delle risposte”. [1] Crescere in relazione con l’altro Tra bambini e adulti, se così si può  dire, si può imparare a pensare. La relazione educativa è sempre incontro,  è cercare e prendere forma del pensiero, è parola scambiata, è posizione via via assunta nel mondo.  Tutta l’attività di pensiero, che apre al gioco della libertà e della responsabilità, viene guadagnata è sviluppata nel proprio mondo della vita. E’ crescere in consapevolezze sul mondo e la vita, leggere e controllare le passioni, le risorse culturali o le condizioni economiche e socia

Rosanna Virgili "Una grande gioia"

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24 Gennaio 2022 Rosanna Virgili  per AlzogliOcchiversoilCielo “ Ricevi questo segno della nostra fede e cattedra della verità e della carità di Cristo, annuncialo con la vita, le azioni e la parola”: il segno è il crocifisso. Sentire queste parole di Francesco , domenica scorsa conferendo il ministero ai catechisti, ci ha riportato alle parole stesse di Gesù rivolte, anche da Lui, a uomini e donne, a persone giovani e anziane, a gente venuta da ogni dove, ed è davvero emozionante: sembra che il corso del tempo si disarticoli e si faccia un assoluto presente, immerso nella libertà dell’ escaton , di ciò che è, si trasforma e, unicamente, resta. Sì, perché “in principio” fu così, che Gesù “se ne andava per città e villaggi predicando e annunciando la buona notizia” e coinvolgendo in queste sue attività i Dodici ma anche le Tre donne – Maria di Magdala, Giovanna e Susanna – e i numerosi altri discepoli – Luca parla dei “Settantadue” - che si aggiungevano lungo il cammino. Quando Gesù si

Lidia Maggi e Angelo Reginato "Giacobbe e Esaù"

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  Corso Biblico 2021-2022 "IL SIGNORE È IN QUESTO LUOGO E IO NON LO SAPEVO" Dio nella storia dei padri e delle madri d'Israele (Genesi 12-50) relatori Lidia Maggi  e  Angelo Reginato Gli incontri si svolgono online sulla piattaforma Zoom. Coloro che desiderano ricevere le credenziali d'accesso sono invitati a scrivere a  gcmartini@finesettimana.org . Orario: ore 18.00 programma Cliccando sul titolo di un incontro viene visualizzata, se disponibile, la video-registrazione dell'incontro. Mercoledì 3 novembre 2021 Abramo e Sara Mercoledì 15 dicembre 2021 Isacco e Rebecca Mercoledì 19 gennaio 2022 Giacobbe e Esaù Mercoledì 16 febbraio 2022 Giacobbe Rachele e Lia Mercoledì 16 marzo 2022 Giuseppe e i suoi fratelli Mercoledì 20 aprile 2022 La fine di una Genesi

Il mio dialogo incessante con l’invisibile: intervista a Paolo Ricca

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Il mio dialogo incessante con l’invisibile: intervista a Paolo Ricca   a cura di Antonio Gnoli in “Robinson” – la Repubblica del 12 giugno 2021  Nel teatro di una vita ultraterrena Paolo Ricca – teologo, ministro della Chiesa valdese e curatore delle opere di Lutero – rappresenta il dubbio costruttivo. Nel non avere certezze risiede la sua forza. Vive a Roma e non è molto cambiato dall’ultima volta che ci siamo visti. Sono trascorsi alcuni anni. È solo un po’ più vecchio e ha faticato un po’ di più nel mettere insieme gli scritti di Lutero sulla guerra dei contadini. L’intransigente Martino menava duro su quella classe di poveri che, agli inizi del Cinquecento, i prìncipi espropriarono di quasi tutti i loro beni. Ho letto un paio di libri recenti di Ricca: i Sermoni (pubblicato da EDB) predicazioni, alcune molto belle, come quella dedicata a Giobbe e Domande di vita (edito da Claudiana), un testo nel quale affronta questioni teologiche sotto forma di dialogo. Sul tavolino che separa le



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