Alla fine dell'anno (Matias Augè)
La Bibbia presenta la storia come un progredire continuo, guidato dal disegno di Dio, verso un traguardo, un compimento, una pienezza. Il tempo avanza costantemente nella graduale attuazione del progetto divino. Dio interviene nella storia, a cominciare dalla creazione dell’uomo, poi la missione dei grandi patriarchi, dei profeti e degli altri personaggi suscitati da lui nella storia. Fra tutti gli eventi della storia, però, l’evento decisivo è l’incarnazione del Figlio di Dio, evento che segna ciò che la Scrittura chiama “pienezza dei tempi”. Dopo Cristo non attendiamo altro che il compiersi del tutto in lui al suo ritorno alla fine dei tempi. Questa è la visione cristiana del tempo, di ciò che possiamo chiamare tempo oggettivo. Ma il tempo ha anche una sua dimensione soggettiva, che consiste nella percezione che noi abbiamo di esso, tra l’altro nella capacità che abbiamo di essere in qualche modo contemporanei al passato a