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Visualizzazione dei post da agosto, 2022
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Sabino Chialà "Omelia per la festa di San Secondo" 28 agosto 2022

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Sabino Chialà Priore del Monastero Di Bose Omelia per la festa di San Secondo" 28 agosto 2022" Chiesa di San Secondo - Magnano (BI) Questo video fa parte della playlist " Monaci di Bose " e della playlist " Sabino Chialà "

Claudio Doglio "Il fiume di Dio è gonfio di acque"

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Dopo gli animali e le piante , ecco i fiumi ... Lunedì 22 agosto 2022, nel chiostro dei Padri Domenicani a Varazze, don Claudio Doglio ha tenuto una conversazione biblica: IL FIUME DI DIO E' GONFIO DI ACQUE Figure simboliche e reali di fiumi nella Bibbia per esprimere poeticamente importanti messaggi teologici.

Armando Matteo: Martini e il suo “testamento”

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Armando Matteo :  Martini e il suo “testamento”   SettimanaNews 31 agosto 2022 Non mi sembra per nulla esagerato indicare l’ultima intervista che il cardinale Carlo Maria Martini rilasciò, qualche settimana prima della sua morte, come un vero e proprio testamento d’amore. Nelle risposte che egli diede al confratello p. Georg Sporchill (con il quale aveva già confezionato il riuscitissimo testo delle  Conversazioni notturne a Gerusalemme ) e alla giornalista Federica Radice Fossati si trova, infatti, come concentrato il grande amore dell’antico arcivescovo di Milano per la Chiesa, alla quale si era donato incessantemente, spendendo ogni sua energia fisica, intellettuale e spirituale. E nello stesso tempo si trova un invito, rivolto a tutti i suoi fratelli e sorelle nella fede, ad un rinnovato amore per la Chiesa. Come è noto, l’intervista apparve sulle colonne del  Corriere della sera  l’indomani della morte del cardinale e precisamente il 1 settembre di dieci anni or sono. Ed ebbe su

Carlo Maria Martini "Sentinella nella città degli uomini"

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CARLO MARIA MARTINI . SENTINELLA NELLA CITTÀ DEGLI UOMINI Il 31 agosto ricorrono i 10 anni dalla morte del cardinale gesuita. Il numero di Jesus ora in edicola propone uno speciale per ricordarne lo stile ecclesiale e il magistero andati ben oltre i confini della diocesi di Milano. E l’eredità per l’oggi del suo pensiero. Con contributi di Guido Formigoni, Ferruccio De Bortoli, Maria Cristina Bartolomei e Lidia Maggi . Leggi qui sotto il testo di Ferruccio De Bortoli La città è un patrimonio dell’umanità», sono le parole di Carlo Maria Martini, tratte da un discorso pronunciato al Comune di Milano il 28 giugno del 2002. «Essa è stata creata e sussiste per tenere al riparo la pienezza dell’umanità da due pericoli contrari e dissolutivi, quello del nomadismo, cioè della desituazione che disperde l’uomo togliendogli un centro di identità, e quello della chiusura nel clan che lo identifica ma lo isterilisce dentro le pareti del noto». I due pericoli evocati da Martini illustrano alla per

CARLO MARIA MARTINI. Biblista, pastore e profeta

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CARLO MARIA MARTINI . BIBLISTA, PASTORE E PROFETA Il 31 agosto ricorrono i 10 anni dalla morte del cardinale gesuita. Il numero di Jesus ora in edicola propone uno speciale per ricordarne lo stile ecclesiale e il magistero andati ben oltre i confini della diocesi di Milano. E l’eredità per l’oggi del suo pensiero. Con contributi di Guido Formigoni, Ferruccio De Bortoli, Maria Cristina Bartolomei e Lidia Maggi . Leggi qui sotto il testo di Guido Formigoni , docente di storia contemporanea a prorettore dello Iulm. ---- Cinquant’anni da professore, venti da pastore, gli ultimi dieci da appassionato profeta del rinnovamento della Chiesa. Schematizzare così la biografia di Carlo Maria Martini è senz’altro approssimativo e limitato, ma non mi pare del tutto improprio per tenere viva la sua memoria a dieci anni dalla scomparsa. Solo però se si aggiunge subito che in tutta la sua vita queste dimensioni si rifletterono e si inseguirono l’un l’altra, intrecciandosi sempre fortemente tra di lo

Alessandro D’Avenia "Riposo"

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Alessandro D’Avenia Corriere della Sera 28 giugno 2021 Quando arriva l’estate tutti bramiamo il riposo come un corridore al traguardo. Lavoriamo per riposare e riposiamo per tornare a lavoro: questa ruota da criceto non mi ha mai convinto.  È possibile spezzare il circolo vizioso della odierna società della stanchezza? E riuscire a riposare sempre, anche quando lavoriamo?  «Se vuoi trovare il riposo in questo mondo e nell’altro, in ogni occasione poni a te stesso questa domanda: “Chi sono io?”. E non giudicare nessuno». Si tratta della risposta di un vecchio saggio, contenuta nella raccolta dei «Detti e fatti dei padri del deserto», uomini che nei secoli dal III al VI secolo d.C. si allontanavano dalla città in cerca di pace e di Dio: non era il deserto a salvarli ma qualcosa che scoprivano grazie alla nudità del deserto. La risposta infatti indica l’assenza di riposo non tanto nelle molte cose da fare ma nell’ignoranza di sé, che porta al desiderio/disprezzo delle vite altrui. 

Enzo Bianchi "L’importanza di ascoltare"

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La Repubblica - 29 Agosto 2022 di ENZO BIANCHI per gentile concessione dell’autore. Con ragione il filosofo Pier Aldo Rovatti asserisce che l’individualismo oggi dominante nella società può essere misurato dalla mancanza di ascolto.  Perché quando non ci si cura più dell’ascolto si obbedisce all’istinto che spinge a parlare in ogni situazione per affermare che si esiste, che si è presenti, per farsi sentire: loquor ergo sum, parlo quindi sono!  Questo accade ormai non solo in casa, in famiglia, dove sempre di più si registra la morte dell’ascolto, ma anche nello spazio pubblico, in mezzo agli altri. Ormai si è imposto in modo generalizzato uno stato d’animo di angoscia di fronte al silenzio e di fatica di fronte alle parole dell’altro. E così, da quando ci alziamo fino a quando ci ritiriamo nella solitudine per dormire, ci sentiamo spinti a parlare, a farci sentire. Confessiamolo: quando l’altro ci parla pensiamo più a rispondergli che ad ascoltarlo, quasi impazienti di riprendere la p

Vito Mancuso "Il credo del Cardinal Martini “Vorrei individui pensanti”. Nel nome della virtù"

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Estratto dalla prefazione a Carlo Maria Martini , La forza delle virtù. Per dare il meglio di sé “Mi angustiano le persone che non pensano, che sono in balia degli eventi. Vorrei individui pensanti. Questo è l’importante. Soltanto allora si porrà la questione se siano credenti o non credenti”. Proseguiva: “Chi riflette sarà guidato nel suo cammino”. Così Carlo Maria Martini dichiarava al confratello gesuita Georg Sporschill durante una delle loro conversazioni notturne a Gerusalemme nel 2007. Ed è proprio per onorare il pensiero che io scrivo questa mia prefazione a questo suo libro sulle virtù, uscito originariamente nel 1993 ma che si può considerare quasi una novità editoriale essendo stato allora pubblicato dalla cooperativa cattolica milanese In dialogo e rimasto per lo più nei circuiti diocesani. Onorare il pensiero significa non solo far emergere il valore del libro ma anche presentare alcune osservazioni critiche scaturite dalla lettura, come farò io in questo scritto, sicuro c

Lidia Maggi "La regina di Saba"

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La regina di Saba   di   Lidia Maggi   Riforma 26 agosto 2022 Il viaggio che oggi ci consegna la narrazione biblica ha i tratti leggendari di un racconto antico. Ha i colori esotici di paesaggi lontani, con i profumi e i suoni di altre terre. All’orizzonte, una carovana di cammelli. Non sono beduini. Lo sfarzo dei drappi che li adornano indica che quel corteo accompagna una persona importante.  È la regina di Saba, una donna saggia e potente che, dal lontano Oriente, ha intrapreso un lungo viaggio per incontrare il re di un piccolo paese di cui ha sentito elogiare la sapienza. Anche lei, come i magi, guidata dalla luce della stella della sapienza, si è messa in viaggio per giungere alle porte di Gerusalemme e omaggiare Salomone e la sua sapienza. Ha con sé tanti doni: oro, gemme preziose e legno pregiato di sandalo, utile per forgiare ringhiere per il tempio e strumenti musicali.  Della figura della regina di Saba ci sfuggono i contorni. Non conosciamo il suo nome e neppure i confini d



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