La Repubblica - 29 marzo 2021 di ENZO BIANCHI per gentile concessione dell’autore. Siamo entrati nella settimana che i cristiani chiamano “santa” perché è la settimana che esprime la fede dei seguaci di Gesù, questo galileo che con le parole e la vita ha voluto raccontarci Dio e ci ha consegnato un messaggio umanissimo. In vari modi (riti, preghiere…) i cristiani fanno memoria soprattutto degli ultimi giorni di Gesù, della sua passione e morte, e affermano che l’amore vissuto da quest’uomo ha vinto la morte.
Massimo Recalcati Pasqua, la vita oltre la Legge La Repubblica, sabato 3 aprile 2021 Il mistero della Pasqua cristiana coincide con l’evento della resurrezione di Cristo.
Il Cenacolo di Leonardo da Vinci è un capolavoro straordinario. Ma che cosa lo rende così eccezionale? Perché è stato così ammirato, in tutte le epoche? E perché ancora ai nostri giorni, nonostante appaia assai “rovinata”, quest’opera di 500 anni fa suscita tanta ammirazione e un fascino così grande?
Messaggero Cappuccino Marzo-Aprile 2021 di Lidia Maggi Pastora battista Un solo Dio e Padre di tutti, che è al di sopra di tutti, opera per mezzo di tutti ed è presente in tutti (Ef 4,6) Come è potuto accadere che la Chiesa, chiamata a custodire e annunciare l'ampiezza, la larghezza, l'altezza e la profondità dell'amore di Cristo, si ritrovasse invece ad abbassarlo, restringerlo e circoscriverlo, fino a rinchiuderlo all'interno dei propri recinti, per indirizzarlo solamente verso coloro che si pongono all'interno della sua custodia?
Massimo Recalcati Alle radici del Cristianesimo La Repubblica, giovedì 8 aprile 2021 Da più di trent’anni ascolto come psicoanalista il dolore delle persone. E da diversi anni sono ritornato a leggere e a studiare la Bibbia. La convinzione che ho maturato è che non sia la psicoanalisi ad illuminare il testo biblico, ma questo testo a costituire le sue più profonde e impensate radici. L’ebreo Freud e il cattolico, quanto meno di formazione, Lacan confermano ai miei occhi questa idea.
Massimo Recalcati Alle radici del Cristianesimo La Repubblica, giovedì 8 aprile 2021 Da più di trent’anni ascolto come psicoanalista il dolore delle persone. E da diversi anni sono ritornato a leggere e a studiare la Bibbia. La convinzione che ho maturato è che non sia la psicoanalisi ad illuminare il testo biblico, ma questo testo a costituire le sue più profonde e impensate radici. L’ebreo Freud e il cattolico, quanto meno di formazione, Lacan confermano ai miei occhi questa idea.
La Repubblica - 12 aprile 2021 di ENZO BIANCHI per gentile concessione dell’autore. Naufragium feci, bene navigavi , ho fatto naufragio, ma ho navigato bene. Questo ossimoro dei filosofi dell’antichità, giunto fino a noi soprattutto nella formulazione di Erasmo da Rotterdam, non solo presenta la nostra vita come un viaggio, ma mette un sigillo sul naufragio, sulla “crisi” che ha sorpreso il navigatore. La crisi prima o poi sopraggiunge per tutti, ci coglie anche in modo inaspettato e inedito, e non possiamo rimuoverla. Da più di un anno viviamo in una crisi della quale non vediamo ancora con certezza la fine, perché questa pandemia continua a condizionare in modo grave la nostra esistenza.
Abbazia di Pulsano Alberto Maggi Alberto Simoni Alessandro Dehò Antonio Savone Associazione il Filo Clarisse Sant'Agata Comunità Kairòs Erio Castellucci Ermes Ronchi Ernesto Balducci Fabio Rosini Fernando Armellini Francesco Cosentino
G li incontri del martedì sono un appuntamento importante del centro universitario padovano . rispondono al bisogno di far interagire la sapienza biblica con le domande e le attese del nostro tempo. Per il 2020/21 viene proposto il tema del corpo. Ci pare che non si tratti solo di una proposta ma di una sfida, dal momento che siamo in un tempo nel quale alle ragioni del corpo non sempre viene dato ascolto. Il corpo resta un grande sconosciuto, nonostante il culto del corpo caratterizzi la nostra società.
Vita Pastorale Aprile 2021 di ENZO BIANCHI per gentile concessione dell'autore Nelle crisi che il cristianesimo oggi attraversa soprattutto nel mondo occidentale ho constatato più volte che non si tiene conto di un dato primordiale che abita l’uomo: la paura. Nei nostri giorni abbiamo certamente preso cognizione delle paure più che in altre epoche culturali, abbiamo scoperto nuove paure, come attesta il titolo di un libro recente di Marc Augé, ma non abbiamo pensato e meditato proprio sul legame tra paura e religione, tra paura e cristianesimo in particolare.