La cucina italiana , luglio 2013 di LUIGI CARICATO Se possiamo vantare il primato mondiale di 538 differenti cultivar di olivo, il merito è in gran parte dei monaci: per non interrompere la produzione dell'olio, indispensabile nella liturgia non meno che per illuminare le chiese, hanno salvato la nostra olivicoltura durante il Medioevo, migliorando le tecniche agricole e di estrazione. Oggi, a distanza di tanti secoli, esistono ancora monasteri che, oltre a piccolissime produzioni per l'autoconsumo, investono nell'olivicoltura come un tempo? Sono rarissimi, ma li abbiamo trovati. Tra questi la comunità di Bose ci è sembrata la più attiva e dinamica, con tre proprietà (in Puglia , in Umbria e in Toscana ), tre ottimi extravergine un libro del priore Enzo Bianchi, Pane, vino e olio , che uscirà in ottobre, poco prima dell'olio nuovo. San Masseo Da olive frantoio, leccino e moraiolo, è verde, dai profumi fruttati di media intensità ed erbacei con