Matteo 13, 1-9 Il lieto annuncio che ci offre questa pagina dell’evangelo ci narra il rapporto di Gesù con le folle, con le moltitudini — e Matteo, a differenza di Marco (4, 1) parla al plurale, per indicare attraverso di esse la totalità degli uomini — che vanno a lui, e alla cui attesa Gesù risponde insegnando, parlando, consegnando loro quella Parola che è uno dei doni più grandi che il Signore ha fatto al suo popolo Israele (cfr. Deuteronomio 4, 32-33) e alla chiesa (cfr. Giovanni 17, 7.14), affinché essi ne siano testimoni fra le genti (cfr. Luca 24, 45-48; Matteo 28, 19-20).