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Visualizzazione dei post da febbraio, 2011
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Io, superstite dei monaci di Tibhirine (Jean-Marie Guénois - Avvenire)

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Scampato alla strage del 1996, non aveva mai parlato dopo la morte dei monaci di Tibhirine. Abbiamo ritrovato frère Jean-Pierre in un monastero del Marocco, dove ha accettato di confidarsi in esclusiva per "Le Figaro Magazine". Parla dei confratelli scomparsi, dei tragici eventi che hanno vissuto, del film di Xavier Beauvois, "Uomini di Dio" ("Des hommes et des dieux"). Ma anche della sua fede e della sua speranza. Un colloquio luminoso. Le è piaciuto il film "Uomini di Dio"?  Mi ha profondamente colpito. Mi ha commosso rivedere le cose che abbiamo vissuto insieme. Ma soprattutto ho provato una sorta di pienezza, non tristezza. Ho trovato il film bellissimo perché il suo messaggio è vero, anche se la regia non sempre corrisponde con esattezza a ciò che è avvenuto. Ma non importa, l’essenziale è il messaggio. E il film è un’icona. Un’icona dice molto di più di quanto si vede… È un po’ come un canto gregoriano. Quando è ben comp

Lectio divina sul Vangelo di Matteo (don Claudio Doglio)

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01) Lo scriba addiscepolato 02) La missione universale 03) da Abramo a Giuseppe

IX domenica del tempo Ordinario (Luciano Manicardi) domenica 6 marzo 2011

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Anno A Dt 11,18.26-28; Sal 30; Rm 3,21-25a.28; Mt 7,21-27 L’esigenza di un ascolto fattivo , un ascolto obbediente che conduca la Parola di Dio a incidersi nella carne e nel cuore dell’uomo, cioè in tutto l’uomo, interiorità ed esteriorità, e a farla divenire il motore di scelte e decisioni (I lettura), aiutando così l’uomo a uscire dalla penosa sua condizione per cui “dice e non fa” (vangelo): questa l’unità tra il brano dell’Antico Testamento e la pagina del vangelo. La coerenza , virtù rara, non ha nulla a che vedere con un rigido attaccamento a idee decise una volta per tutte e con l’indisponibilità al cambiamento, ma è inerente alla testimonianza, alla martyría . L’uomo coerente rifugge la divisione e l’ipocrisia e tenta di dare prosecuzione pratica alle sue parole, ai valori che professa, alla fede che lo ispira. I grandi valori (onestà, giustizia, libertà, fedeltà) non esistono scissi da uomini e donne che li incarnano nella loro esistenza e accettano di servirli fi

IX domenica del tempo Ordinario (don Claudio Doglio) domenica 6 marzo 2011

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Monastero Bose: Agenda marzo 2011

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da lunedì 28 febbraio a venerdì 4    Settimana dello Studium di Bose La prassi penitenziale nelle chiese ortodosse con BASILIO PETRÀ maggiori informazioni...   sabato 5 - domenica 6   Incontro per giovani (19-30 anni) con FRATELLI E SORELLE DI BOSE maggiori informazioni... 

I Salmi: voce del dialogo fra Dio e il Suo popolo (Bruno Forte)

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S.E. Rev.ma Mons. Bruno Forte ,   (CHIETI, SCUOLA DELLA PAROLA, 24 FEBBRAIO 2011) I Salmi: voce del dialogo fra Dio e il Suo popolo Documenti allegati: Salmi di lode.pdf Fonte: diocesi chieti  

Ogni cosa alla sua stagione di Enzo Bianchi (Marina Monego per Lankelot)

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Enzo Bianchi, il priore di Bose, sembra invitarci ancora una volta – dopo “Il pane di ieri” – attorno al camino per ascoltare i suoi racconti, magari sorseggiando un bicchiere di buon vino e parlando a bassa voce, con un linguaggio essenziale e semplice. I leit-motiv – quelli che può riconoscere chiunque segua anche solo gli articoli del priore sui quotidiani– ci sono tutti: una vita bella, buona e beata, il fuge, tace, quiesce , “Fuggi, taci, rappacificati” del monaco Arsenio, i ricordi, la vita monastica, il pane, il vino, il Natale e la sua attesa, il rapporto con la vecchiaia e la morte, viste come eventi naturali, l’amicizia quale grande valore e vero sale della vita, l’assidua e approfondita lettura e meditazione della Bibbia. “Ogni cosa alla sua stagione” – un detto popolare che mi ripeteva anche mia madre – è l’ideale prosecuzione de il precedente “Il pane di ieri”, ma stavolta il priore vince la sua naturale riservatezza e rivela maggiormente al vasto pubb

Rischiò la lapidazione per darci il Dio vivente (Ruggero Sangalli)

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Si avvicina l’uscita del secondo libro del Santo Padre sulla vita di Gesù. In attesa di poterne essere edificato ed istruito, propongo questo articolo dedicato alla vita della donna che più da vicino ha contribuito all’incarnazione di Gesù, Dio fattosi uomo tra gli uomini.

Gli edifici simbolo del dialogo tra Dio e l'uomo (Timothy Verdon - L'Osservatore Romano)

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Cattedrali cuore d'Europa Al cuore di ogni città europea di qualche importanza, vi è una cattedrale, segno della presenza - in un arco di secoli più o meno lungo - di una comunità cristiana operosa. Tipicamente grande, questa struttura s'impone sulla coscienza del cittadino come del turista, costituendosi un tratto significativo della fisionomia del luogo. Depositaria d'innumerevoli cimeli del passato, invita a cogliere l'identità storica degli abitanti del posto, e a collegarla allo slancio creativo ingenerato dalla fede; la bellezza dell'edificio e dell'arte che l'arricchisce infatti fornisce una chiave di lettura della vita interiore di coloro che l'hanno voluta, costruita e mantenuta, cifra sicura dei valori collettivi che da due millenni plasmano l'esperienza spirituale d'Europa. Il primo di questi valori è religioso: quello di un rapporto privilegiato con Dio. Le cattedrali sono emblematiche di questo rapporto: sono chi

VIII Domenica del Tempo Ordinario (A) – commenti (Undicesima Ora)

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  colore liturgico: verde PERCORSO ESEGETICO* La rivelazione dell’amore del Padre che Gesù è venuto a donarci costringe l’uomo ad uscire dalla neutralità e dal compromesso, dovendo scegliere il padrone che intende servire e da cui farsi proteggere.* DAL VANGELO SECONDO MATTEO, CAP. 21, 28-32 “Che ve ne pare? Un uomo aveva due figli; rivoltosi al primo disse: Figlio, va oggi a lavorare nella vigna.” (v. 28)

Famiglie della Visitazione: 27 Febbraio 2011 VIII DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO (ANNO A)

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Matteo 6,24-34 In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: 24 «Nessuno può servire due padroni, perché o odierà l’uno e amerà l’altro, oppure si affezionerà all’uno e disprezzerà l’altro. Non potete servire Dio e la ricchezza. 25 Perciò io vi dico: non preoccupatevi per la vostra vita, di quello che mangerete o berrete, né per il vostro corpo, di quello che indosserete; la vita non vale forse più del cibo e il corpo più del vestito? 26 Guardate gli uccelli del cielo: non séminano e non mietono, né raccolgono nei granai; eppure il Padre vostro celeste li nutre. Non valete forse più di loro? 27 E chi di voi, per quanto si preoccupi, può allungare anche di poco la propria vita? 28 E per il vestito, perché vi preoccupate? Osservate come crescono i gigli del campo: non faticano e non filano. 29 Eppure io vi dico che neanche Salomone, con tutta la sua gloria, vestiva come uno di loro. 30 Ora, se Dio veste così l’erba del campo, che oggi c’è e domani si getta nel forno, non

VIII domenica del tempo Ordinario domenica 27 febbraio 2011

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Prima il Regno anno A VIII DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO Prima Lettura: 2 Re 4,8-11.14-16a Salmo Responsoriale: Dal Salmo 88 Seconda Lettura: Rm 6, 3-4. 8-11 Vangelo Mt 10, 37-42 Viviamo tempi difficili, siamo onesti. Non soltanto per le questioni economiche, che comunque mettono a dura prova le nostre famiglie. Ma soprattutto per la mancanza di speranza che sta travolgendo i giovani, esasperati dalla mancanza di futuro, storditi da un mondo che non li vuole se non per consumare e fare gli idioti. Ma proprio in questi momenti siamo chiamati a tirare fuori il meglio, ad andare all’essenziale. Con i piedi ben piantati in terra e con il cuore che vola alto, sopra i problemi, per guardarli da un’altra angolazione. Quella di Dio. È ciò che afferma l’inaudito messaggio del cristianesimo

Commento al Vangelo della Domenica di Giancarlo Bruni (8° Domenica T.O.)

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Giancarlo Bruni, (1938) appartiene all'Ordine dei Servi di Maria e nello stesso tempo è monaco della Comunità ecumenica di Bose. Risiede un po’ a Bose e un po’ all’eremo di San Pietro alle Stinche (FI). Il suo impegno nel diffondere una spiritualità biblica mai separata dalla realtà quotidiana e dalla storia, lo ha fatto conoscere come uno degli autori italiani più apprezzati nell'ambito religioso. E’ docente di ecumenismo presso la pontificia facoltà teologica “Marianum” di Roma. Tiene corsi e conferenze in varie parti di Italia e all’estero. Guarire dall’affanno per l’avere 27 febbraio 2011 . Letture: Is 49,14-15; 1Cor 4,1-5; Mt 6,24-34. «Guardate gli uccelli del cielo» 1. Sono molti i modi di leggere il denaro: radice di tutti i mali, semplice strumento o sola ragione per cui vale la pena di vivere. Il Vangelo odierno si riferisce a questo terzo approccio parlando della ricchezza come padrone amato totalmente dediti al suo servizio (Mt 6,24), ove ricchezza tr

San Tommaso di Aquino (mons. Bruno Forte)

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S.E. Rev.ma Mons. Bruno Forte , SANTUARIO DEL VOLTO SANTO DI MANOPPELLO AL CLERO DELL'ARCIDIOCESI DI MILANO E CHIETI-VASTO   San Tommaso d'Aquino: studio Teologico, cammino Spirituale e ministero Apostolico Documenti allegati: Tommaso teologia e vita.pdf   Fonte: diocesi Chieti

Lettera a un amico sulla vita spirituale di Enzo Bianchi (Nicola Vacca per Lankelot)

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Jean è un caro amico francese del priore di Bose. Un giorno egli scrive una lettera a Enzo Bianchi nella quale gli chiede se è disposto ad avviare con lui una corrispondenza su alcune tematiche inerenti alla fede e alla vita spirituale. L’invito a scavare nelle profondità dell’anima affascina l’interlocutore. Prende corpo un intenso rapporto epistolare che Enzo Bianchi ha raccolto in un libro. Lettere a un amico sulla vita spirituale (Edizioni Qiqajon, pagine 151, 10 euro) racconta la storia di un cammino che due “cercatori di Dio” fanno insieme sulla strada dell’interrogazione. La vita interiore, che si esprime anzitutto con il porre a se stessi delle domande, è al centro delle felici intuizioni che Bianchi formula nell’affiancare spiritualmente la ricerca d’infinito del suo caro amico.

Commento al Vangelo della Domenica di Giancarlo Bruni: 20/2/2011 VII Domenica T.O.

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Giancarlo Bruni, (1938) appartiene all'Ordine dei Servi di Maria e nello stesso tempo è monaco della Comunità ecumenica di Bose. Risiede un po’ a Bose e un po’ all’eremo di San Pietro alle Stinche (FI). Il suo impegno nel diffondere una spiritualità biblica mai separata dalla realtà quotidiana e dalla storia, lo ha fatto conoscere come uno degli autori italiani più apprezzati nell'ambito religioso. E’ docente di ecumenismo presso la pontificia facoltà teologica “Marianum” di Roma. Tiene corsi e conferenze in varie parti di Italia e all’estero. 1. Siamo al cuore del discorso della montagna: la parola di Dio come stella orientatrice il cammino dell’uomo viene compiutamente detta (Mt 5,17), e con essa viene compiutamente specificato il contenuto della giustizia superiore (Mt 5,20) portato dalla Luce-Sapienza di Dio che è Cristo (Mt 4,16).

VIII domenica del tempo Ordinario (Luciano Manicardi) 27 febbraio 2011

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Anno A Is 49,14-15; Sal 61; 1Cor 4,1-5; Mt 6,24-34  Le immagini della madre (I lettura) e del padre (vangelo) designano la cura di Dio per l’uomo . L’atteggiamento per cui Dio si prende cura dell’uomo si fonda sulla sua memoria, sulla memoria vissuta come responsabilità : “Si dimentica forse una donna del suo bambino? … Anche se costoro si dimenticassero, io non ti dimenticherò mai” (Is 49,15).  Il testo evangelico afferma la bontà provvidente di Dio per gli umani. Ma come il vangelo ci chiede di intendere la provvidenza , che era un’idea ben nota già alla filosofia stoica? Se spesso la provvidenza, intesa come forma del rapporto tra Dio e mondo, designa l’onnipotenza divina che governa il corso delle cose, dal cosmo fino all’individuo, il passo evangelico suggerisce di intenderla anzitutto come modalità di porsi dell’uomo davanti al mondo, alla vita e al Creatore.

Lessico della vita interiore di Enzo Bianchi (Nicola Vacca per Lankelot)

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L’interiorità è l’elemento umano che travalica l’universo religioso e di pensiero che la definisce e la plasma per ogni singola persona. Queste sono alcune parole di Enzo Bianchi che potete trovare nella prefazione del libro Lessico della vita interiore. Parole della spiritualità (Rizzoli, pagine, 222, euro 8,60). Il priore di Bose attinge dalla linfa della tradizione ebraico-cristiana per compilare un repertorio della vita spirituale che tratta del vissuto quotidiano e di altre esperienze che hanno a che fare con la nostra anima e innanzitutto con la conoscenza. Nell’epoca dell’apparenza, dell’esteriorità e dell’ immagine, Bianchi invita ognuno di noi a sondare quella dimensione che custodiamo nel nostro intimo. Mai come in questo tempo di disorientamento abbiamo la necessità di conoscere noi stessi.

VIII domenica del tempo Ordinario (don Claudio Doglio) domenica 27 febbraio 2011

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Che cos'è l'uomo? di Gianfranco Ravasi (Nicola Vacca per Lankelot)

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Gianfranco Ravasi, eminente uomo di chiesa, biblista e teologo, da sempre lavora per creare una cultura del dialogo tra credenti e non credenti. L’ultima iniziativa in tal senso è l’istituzione di uno spazio d’incontro e confronto chiamato “Cortile dei Gentili”. Il presidente del Pontificio Consiglio della Cultura, su invito di Benedetto XVI, favorisce l’incontro dialettico tra laici, cattolici e atei. Il primo appuntamento, sabato 12 febbraio, a Bologna nell’Aula Magna di Santa Lucia dell’Università. Insieme con Gianfranco Ravasi discuteranno di laicità, ateismo e religione Massimo Cacciari, Sergio Givone, Augusto Barbera e Vincenzo Balzani.  Che cos’è l’uomo. Sentimenti e legami umani nella Bibbia (San Paolo edizioni, pagine 149, 16 euro) è l’ultimo libro di Ravasi. Da uomo di chiesa e soprattutto da “uomo”, si rivolge al suo simile attraverso la disamina di alcune voci bibliche che richiamano l’attenzione sulla socialità degli esseri umani. Da esegeta delle Sacre Scritture, R

Intervento del Card. Ravasi al Cortile dei Gentili

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Insieme di Enzo Bianchi ( Nicola Vacca per Lankelot)

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È ancora possibile sperare in una civiltà del dialogo? Questo interrogativo è capitale nelle riflessioni di Enzo Bianchi che da anni nei suoi scritti si prodiga per il raggiungimento di una completa e civile umanizzazione. Al dialogo tra cristiani e non cristiani, tra cattolici e laici, tra italiani e stranieri il priore di Bose ha dedicato tre libri. "La differenza cristiana", "Per un’etica condivisa", "L’altro siamo noi" sono stati raccolti in un unico volume: " Insieme " (Einaudi, pagine 177, 12 euro). Il confronto deve avvenire con linguaggi sempre rispettosi delle dignità di ogni uomo. Questa è la premessa da cui parte il ragionamento di Bianchi. L’autore guarda con favore alla società pluralista, dove tutti sono obbligati a elaborare ragioni nell’agorà pubblica. In questo contesto, i cristiani devono imparare a esprimersi in termini che non siano né dogmatici, né soltanto sostenuti dalla loro fede, devono usare un linguaggio antropolog

Cultura ed Etica – Incontro con Enzo Bianchi e Michele Serra ad Aosta

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Ha registrato il tutto esaurito l’incontro tra Enzo Bianchi , priore della comunità monastica di Bose e il giornalista e autore televisivo Michele Serra , domenica 13 febbraio, al Teatro Giacosa di Aosta. Due ore e mezza di dialogo che hanno preso spunto dai temi e dalle riflessioni sulla vita affrontate da Bianchi nella sua ultima, intensa, fatica letteraria, Ogni cosa alla sua stagione .  Ecco il ringraziamento che Padre Bianchi vuole rivolgere a tutti coloro intervenuti numerosi ad Aosta:

Come san Pietro salì in Cattedra - Sangalli

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La vicenda di Simone figlio di Jonas, diventato Pietro e designato da Gesù guida della Chiesa, merita una panoramica storica nell’occasione fornita dalla memoria liturgica della Cattedra di San Pietro, il 22 febbraio.  Il pescatore del lago di Tiberiade , domiciliato a Cafarnao, sulla costa settentrionale di tale specchio d’acqua, era sposato: il vangelo di Marco (Mc 1,30-31) cita un episodio che ne coinvolge la suocera. L’episodio data posteriormente all’arresto di Giovanni il Battista: siamo già nella seconda metà del 31 d.C., come desumibile da una serie di circostanze cronologiche comuni a tutti e quattro i vangeli. Tra i primi a seguire Gesù, Simone, poi detto in aramaico Kefa (pietra, da cui Petros in greco), si distinse per intraprendenza, generosità e saltuaria avventatezza. La lettura dei Vangeli e degli Atti permette di seguire anche cronologicamente le tappe principali della sua vicenda.

VII domenica del tempo Ordinario (famiglie della Visitazione) domenica 20 febbraio 2011

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Matteo 5,38-48 In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: 38 «Avete inteso che fu detto: “ Occhio per occhio e dente per dente”. 39 Ma io vi dico di non opporvi al malvagio; anzi, se uno ti dà uno schiaffo sulla guancia destra, tu pórgigli anche l’altra, 40 e a chi vuole portarti in tribunale e toglierti la tunica, tu lascia anche il mantello. 41 E se uno ti costringerà ad accompagnarlo per un miglio, tu con lui fanne due. 42 Da’ a chi ti chiede, e a chi desidera da te un prestito non voltare le spalle. 43 Avete inteso che fu detto: “ Amerai il tuo prossimo e odierai il tuo nemico”. 44 Ma io vi dico: amate i vostri nemici e pregate per quelli che vi perseguitano, 45 affinché siate figli del Padre vostro che è nei cieli; egli fa sorgere il suo sole sui cattivi e sui buoni, e fa piovere sui giusti e sugli ingiusti. 46 Infatti, se amate quelli che vi amano, quale ricompensa ne avete? Non fanno così anche i pubblicani? 47 E se date il saluto soltanto ai vostri fratel

VII Domenica del Tempo Ordinario (A) – commenti (Undicesima Ora)

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  colore liturgico: verde PERCORSO ESEGETICO* Poiché la legge di Mosè non poteva purificare le coscienze dal peccato e si limitava a frenarne le conseguenze, Gesù è venuto a portare a compimento la rivelazione antica donandoci un cuore nuovo, capace di vincere il male.* DAL VANGELO SECONDO GIOVANNI, CAP. 3, 1-21 Gli rispose Gesù: “In verità, in verità ti dico, se uno non nasce da acqua e da Spirito, non può entrare nel regno di Dio. Quel che è nato dalla carne è carne e quel che è nato dallo Spirito è Spirito”. (vv. 5-6)

EDUCARE ALLA VITA BUONA DEL VANGELO - 2 (Paola Radif - Il Cittadino)

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Capitolo primo (Prima Parte) Educare in un mondo che cambia Il “mondo che cambia”, già oggetto di attenta osservazione da parte della Chiesa negli anni passati, è ben più – dicono i vescovi – di uno scenario in cui la comunità cristiana si muove, ma “provoca la fede e la responsabilità dei credenti”. Gesù ammoniva i suoi contemporanei a saper valutare il loro tempo con i segni che portava in sé e anche il Concilio Vaticano II esortava a scrutare i segni dei tempi interpretandoli alla luce del vangelo. Dunque è questo che si tratta di fare anche oggi, facendo discernimento con l’aiuto dello Spirito Santo, per mettersi accanto ad ogni uomo, alla ricerca di risposte adeguate alle sue attese.

Giovanni Paolo II - CREDO (musiche A.Bocelli)

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Documentario su Giovanni Paolo II con musiche di Andrea Bocelli. Video rimosso

VII domenica del tempo Ordinario domenica 20 febbraio 2011

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Osare Prima Lettura: Lv 19, 1-2. 17-18 Salmo Responsoriale: Dal Salmo 102 Seconda Lettura: 1 Cor 3, 16-23 Vangelo Mt 5, 38-48 Siate santi perché io sono santo. Così Dio dice al popolo che si è scelto. E solo in questa prospettiva siamo in grado di prendere sul serio la pagina delle beatitudini e il successivo lungo e impegnativo discorso della montagna. È veramente possibile vivere il paradosso del vangelo? È veramente proponibile questo stile di vita?

VII domenica del tempo Ordinario (Luciano Manicardi) domenica 20 febbraio 2011

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Anno A Lv 19,1-2.17-18; Sal 102; 1Cor 3,16-23; Mt 5,38-48  Dalla santità di Dio discende il comando di amare il prossimo come se stessi (I lettura); dalla perfezione di Dio sgorga il comando di amare il nemico (vangelo). I testi propongono un’ etica teologale , un’etica che trova nell’essere e nell’agire di Dio per l’uomo il suo fondamento. Il criterio etico che orienta l’agire umano può essere espresso così: “Come Dio ha agito verso di te, così agisci anche tu verso gli altri”. Così, non solo viene superato il livello della vendetta, del “Fai anche tu all’altro ciò che egli ha fatto a te”, ma viene fondato e reso praticabile l’amore del nemico grazie alla fede in Cristo che ha amato anche i nemici.

VII domenica del tempo Ordinario (don Claudio Doglio) domenica 20 febbraio 2011

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Vangelo e consumismo (mons. Luigi Bettazzi)

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Torino, 28 novembre 2010   Relatore: mons. Luigi Bettazzi Il tema del consumismo mi fa venire in mente quello che diceva S. Agostino: se uno mi chiede se so che cosa è il tempo, lo so; ma se mi si chiede di definirlo, non lo saprei. Credo che più o meno sappiamo tutti che cos'è il consumismo. Ma se uno volesse proprio descriverlo, non è facile. Io provo. Consumismo: io penso che sia quando uno vuole avere sempre di più e avere sempre le cose ultime, le cose moderne. E a questo è spinto da chi produce, che fa in modo anche attraverso la propaganda, di illustrare le cose, di far vedere sempre le cose moderne. Io credo che anche i nostri bambini vogliono l'ultimo zainetto, vogliono l'ultimo paio di scarpe, se no che figura ci fanno! Uno è orientato ad avere sempre di più da coloro che producono - che in questo modo guadagnano sempre di più - e da coloro che in qualche modo affermano se stessi, cioè: io devo essere qualche cosa. Questo richiama il poss

Quei 46 anni del tempio di Gerusalemme (Sangalli)

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Il Vangelo di Giovanni è fortemente storico ed abbonda di dettagli non facilmente riducibili a mere interpretazioni simboliche, alle quali preferisce indulgere una certa esegesi che considera questo scritto neotestamentario posteriore agli altri e considera in chiave teologica perfino la cronaca nuda e cruda dei fatti. L’episodio che qui approfondiremo, dal capitolo 2 del quarto Vangelo, riferisce di un tempo preciso, 46 anni, ed accadde qualche tempo prima di una pasqua ebraica: lungi dal ricercare recondite valenze in quel numero quarantasei, possiamo stabilire con estrema precisione l’anno che ne risulta.

Nel Cortile dei Gentili si coltiva il fiore del dialogo (GIANFRANCO RAVASI - L'Osservatore Romano)

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"Mi manca la fede e, quindi, non potrò mai essere un uomo felice, perché un uomo felice non può avere il timore che la propria vita sia solo un vagare insensato verso una morte certa (...) Non ho ereditato il ben celato furore dello scettico, il gusto del deserto caro al razionalista o l'ardente innocenza dell'ateo. Non oso, allora, gettare pietre sulla donna che crede in cose di cui dubito". Aveva soltanto 31 anni ed era già al culmine del successo; eppure il 4 novembre 1954 si era tolto la vita, e forse la chiave di questa resa fallimentare era da cercare proprio nelle righe che abbiamo citato dalla sua opera Il nostro bisogno di consolazione. Stiamo parlando di uno scrittore svedese di "culto", Stig Dagerman, che illumina in modo esplicito il senso di un dialogo tra atei e credenti.

VI Domenica del Tempo Ordinario (A) – commenti (Undicesima Ora)

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   colore liturgico: verde   PERCORSO ESEGETICO* Gesù non è venuto ad abolire il legame che Dio ha stabilito con l’uomo mediante la legge e i profeti, ma è venuto a portarlo a compimento legandoci per sempre come figli al Padre, nella tenerezza e nell’amore.* DAL VANGELO SECONDO GIOVANNI, CAP. 1, 1-18 A quanti l’hanno accolto [il Verbo], ha dato potere di diventare figli di Dio. (v. 12) DAL VANGELO SECONDO MATTEO, CAP. 3, 13-17 Gesù gli disse: “Lascia fare per ora, poiché conviene che così adempiamo ogni giustizia”. (v. 15)

Tour virtuale di Gerusalemme

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Grazie al sito di Loris, ho scoperto questo bel video-tour della Gerusalemme di Gesù. Una bella ricostruzione in 3D che mostra in 3 minuti le varie parti della città e del Tempio di Salomone che la dominava dall’alto. Aggiungo a questo interessante video, un modello interattivo della città di Gerusalemme, che offre una visione a 360° della città ricostruita in miniatura. Fonte: religione20.net

Famiglie della Visitazione: 13 Febbraio 2011 VI DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO (ANNO A)

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Matteo 5,17-37 In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: 17 «Non crediate che io sia venuto ad abolire la Legge o i Profeti; non sono venuto ad abolire, ma a dare pieno compimento. 18 In verità io vi dico: finché non siano passati il cielo e la terra, non passerà un solo iota o un solo trattino della Legge, senza che tutto sia avvenuto. 19 Chi dunque trasgredirà uno solo di questi minimi precetti e insegnerà agli altri a fare altrettanto, sarà considerato minimo nel regno dei cieli. Chi invece li osserverà e li insegnerà, sarà considerato grande nel regno dei cieli. 20 Io vi dico infatti: se la vostra giustizia non supererà quella degli scribi e dei farisei, non entrerete nel regno dei cieli.

Dagli angoli della vita al cerchio dell'eternità (TIMOTHY VERDON - L'Osservatore Romano)

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La tradizione europea delle grandi chiese Tra le caratteristiche distintive del cristianesimo occidentale vi è la volontà di costruire grandi chiese: ancor oggi, in un'Europa che non vuole riconoscere ufficialmente le sue radici cristiane, gli edifici storici più imponenti delle città sono cattedrali, chiese monastiche o santuari. Come nasce questa tradizione? L'idea cristiana del luogo di culto subisce una prima fondamentale trasformazione in Italia e specificamente a Roma a partire dall'epoca costantiniana. Precedentemente, come apprendiamo dalle lettere di san Paolo, a Roma come in altre città evangelizzate, la Chiesa era strutturata in piccole comunità identificabili in base alle case private in cui i membri si riunivano. Nella sua lettera ai Romani, ad esempio, salutando i suoi amici Aquila e Prisca, Paolo saluta anche "la comunità che si riunisce nella loro casa" (Romani, 16, 3-5).

Il "Cortile dei Gentili" - Spazio di confronto fra laici e cristiani

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... Ma il «Cortile dei Gentili » quale realtà materiale evoca? Dobbiamo a questo proposito riferirci alla planimetria del tempio di Gerusalemme, soprattutto nella tipologia offerta dall'imponente edificio voluto dal re Erode a partire dal 20 a.C. e distrutto nel 70 d. C. dalle armate romane di Tito. Là, infatti, oltre alle aree riservate alle donne, agli israeliti, ai sacerdoti e al santuario propriamente detto, si apriva uno spazio al quale potevano accedere appunto i pagani in visita a Gerusalemme. Era, questo, il «Cortile dei Gentili », un'aulé in greco a cui forse fa cenno il libro dell'Apocalisse quando nella misurazione simbolica del tempio imposta a Giovanni si dichiara: «Il cortile (aulé) esterno del tempio lascialo da parte e non misurarlo perché è stato consegnato ai Gentili (éthne) che calpesteranno la città santa» (11,2)... Leggi tutto: Un Cortile per laici e cristiani di Gianfranco Ravasi

Cathopedia, ecco l' altra enciclopedia (Antonio Giuliano)

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Tra le ultime voci inserite c’è Enrico Morse, gesuita martire nell’Inghilterra del XVII secolo, il filosofo Maurice Blondel, una scheda su un film intramontabile: “Ben Hur”. E poi una curiosa ricognizione dei Foglianti che non sono i redattori de Il Foglio , ma un ordine monastico soppresso dalla Rivoluzione Francese. Sono tutte voci consultabili sul sito “ Cathopedia ”. Il nome parla da sé. Ecco l’enciclopedia cattolica online alternativa alla blasonata Wikipedia che proprio nei giorni scorsi ha festeggiato il suo decennale.

Bellezza. Andare a Messa con arte (di Enzo Bianchi in “Avvenire” del 6 febbraio 2011 )

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[…] Se la liturgia è opus Dei, opera, azione di Dio se «Cristo è in modo speciale presente nelle azioni liturgiche», e dunque la liturgia è una sua azione, allora in essa la bellezza-bontà è certamente presente, ma è una bellezza-bontà che si manifesta agli occhi della fede, che si sperimenta — come già accennavo — con i sensi spirituali. Una liturgia bella non può essere definita — come sovente si pensa — «una bella funzione», ma deve essere compresa come liturgia munita di quella bellezza che fa apparire la grazia di Dio (Tt 2,11).

VI domenica del tempo Ordinario domenica 13 febbraio 2011

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Ma io vi dico Prima Lettura: Sir 15, 15-20 Salmo Responsoriale: Dal Salmo 118 Seconda Lettura: 1 Cor 2, 6-10 Vangelo Mt 5, 17-37 Speriamo che la Quaresima arrivi presto. Perché, siamo sinceri, ancora qualche domenica con vangeli del genere e mi converto allo Zoroastrismo. Non so voi, ma già le beatitudini a me provocano una certa acidità di stomaco, ma i due capitoli che seguono, in cui Gesù smonta pezzo per pezzo tutto quello che i devoti del tempo (e di sempre) pensavano essere l’essenziale della fede, proprio fatico ad ascoltarli Figuriamoci a viverli. Eppure quelle indicazioni, preziose, in cui Gesù si permette di correggere, meglio: di riportare all’origine la Legge che Dio ha donato agli uomini, ci svelano tantissimo di Dio, di Gesù, e di noi.

EDUCARE ALLA VITA BUONA DEL VANGELO (Paola Radif - Il Cittadino)

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EDUCARE ALLA VITA BUONA DEL VANGELO Orientamenti pastorali dell’episcopato italiano per il decennio 2010-2020 Presentiamo, a partire da questo numero, il documento “Educare alla vita buona del vangelo” che contiene gli orientamenti pastorali dell’episcopato italiano per il decennio 2010-2020. Dopo un breve riassunto dei contenuti, sotto il titolo “Filo diretto col catechista”, porteremo l’attenzione su alcuni punti che più toccano la sensibilità del catechista, coinvolto, in quanto educatore, nel progetto che tanto sta a cuore ai vescovi del nostro tempo.

LA CREAZIONE E LE ORIGINI DEL MONDO (Palazzo Ducale - Genova)

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In collaborazione con il Centro Studi Antonio Balletto Le origini del mondo e della vita, per affrontare i vari modi in cui nelle diverse culture si è cercato di rispondere alla domanda "Da dove veniamo?". I relatori presenteranno le concezioni sviluppate nelle principali tradizioni mitologiche e religiose e nelle moderne teorie astrofisiche e biologiche. 19 gennaio, ore 17.45 Cristianesimo Bruno Forte Teologo, Arcivescovo di Chieti-Vasto  20110119_forte.mp3 26 gennaio, ore 17.45 Cosmologia astrofisica Patrizia Caraveo Astronoma e Astrofisica, Istituto Nazionale di Astrofisica Spaziale e Fisica Cosmica, Milano  20110126_caraveo.mp3 1 febbraio, ore 17.45 Induismo Stefano Piano Indologo e storico delle religioni, Professore emerito di Indologia, Università di Torino  20110201_piano.mp3 10 febbraio, ore 17.45 Buddhismo Gianfranco Bonola Storico delle religioni, docente di Storia delle religioni, Università Roma Tre  20110210_bonola.mp3 17 feb



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