SettimanaNews 17 novembre 2017 di Brunetto Salvarani «Bisogna, e l’ho ribadito molte volte, amare Israele con un amore aperto a tutto e a tutti. Bisogna amare la cultura ebraica di oggi, la loro musica, la loro letteratura, la loro storia, il loro modo di pregare, il loro modo di fare festa. Solo un amore così permette il superamento dei timori e delle difficoltà e dà al dialogo quella gioia e quell’umanità che si addice all’incontro tra amici». Non fu solo per un ovvio omaggio al card. Martini, scomparso nel 2012, che riprese queste tesi a lui care per introdurre la collana EDB Cristiani ed ebrei, che si è deciso di riprodurle in apertura dell’ultima fatica di rav Giuseppe Laras, «Ricordati i giorni del mondo».[1] La scelta, infatti, è direttamente collegata ai forti sentimenti di amicizia, stima e vicinanza umana che hanno contraddistinto queste due eminenti personalità, rispettivamente già arcivescovo di Milano e rabbino capo della locale comunità ebraica, il cui...