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Visualizzazione dei post da gennaio, 2014
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Omelie 2 febbraio 2014 IV Tempo Ordinario

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Angelo Casati       Antonio Savone       Claudio Doglio   Giovanni Nicolini  

Ronchi 2 febbraio 2014 IV Tempo Ordinario

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Gesù, la luce preparata per i popoli Il padre e la madre di Gesù si stupivano delle cose che si dicevano di lui. Simeone li benedisse e a Maria, sua madre, disse: «Ecco, egli è qui per la caduta e la risurrezione di molti in Israele e come segno di contraddizione – e anche a te una spada trafiggerà l'anima –, affinché siano svelati i pensieri di molti cuori». C'era anche una profetessa, Anna, figlia di Fanuèle, della tribù di Aser. Era molto avanzata in età, aveva vissuto con il marito sette anni dopo il suo matrimonio, era poi rimasta vedova e ora aveva ottantaquattro anni. Non si allontanava mai dal tempio, servendo Dio notte e giorno con digiuni e preghiere. Sopraggiunta in quel momento, si mise anche lei a lodare Dio e parlava del bambino a quanti aspettavano la redenzione di Gerusalemme. (...)

Il libro della Genesi (Rinaldo Fabris)

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La creazione Il verbo ebraico barâ, «creare», può essere riferito sia all'azione di Dio che «plasma» il suo popolo liberandolo dall'oppressione sia all'opera iniziale della creazione dell'universo. ( Leggi tutto ) La caduta Sull'origine del male umano, culminante nella morte, la Bibbia offre una riflessione di tipo sapienzale. “In principio” non c'è il male, ma solo l'azione di Dio che fa esistere il mondo e lo chiama “buono” o “bello-splendido”. ( Leggi tutto ) I Patriarchi. "Abramo, padre dei credenti" Dio prende l'iniziativa di far uscire - esodo - Abramo dal suo passato - terra, patria, casa - gli promette un nuovo futuro: terra, discendenza e benedizione estesa a tutti i popoli. ( Leggi tutto )

I 30 Anni delle Edizioni Qiqajon (Monastero Bose)

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“Il sole che sorge ti veda sempre con un libro in mano” (Evagrio Pontico). Da secoli il legame tra monaci e scrittura è forte e fondamentale. Benedetto voleva che i suoi monaci sapessero leggere e scrivere. Per studiare però era necessario avere libri, e in quell’epoca i libri potevano essere riprodotti solo copiandoli a mano, attività svolta dai monaci in tutta Europa: così i monasteri assicurarono la conservazione e la diffusione di opere altrimenti destinate all’oblio e divennero centri di promozione culturale, oltre che di fede e spiritualità. Niente di nuovo quindi è accaduto 30 anni fa, nel settembre del 1983, quando nasce la nostra casa editrice. Raccontare la storia delle Edizioni Qiqajon (parola ebraica, da pronunciare  kikaiòn , che nella Bibbia indica   l’arbusto che Dio fece crescere per dare sollievo al profeta Giona) è raccontare il loro legame e la loro appartenenza a un’esperienza di vita, quella della Comunità di Bose.

Il male: la tradizione ebraica di fronte alla Shoah

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Benedetto Carucci Viterbi Genova, Palazzo Ducale 27 gennaio 2014   incontri Le religioni e il male Articoli correlati 1.  Massimo Cacciari La filosofia di fronte al male 3.  Costantino Gilardi La possessione satanica tra liturgia e psicoterapia 4.  Ida Zilio Grandi Il male nel Corano e nella tradizione islamica 5.  Gianfranco Bonola Il male come sofferenza nel buddhismo  6.  Enzo Bianchi Il problema del male  

Carlo Maria Martini "Chi è Gesù?"

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Orizzonti cristiani su RadioVaticana

Incontro con Giancarlo Bruni Conversazione teologica

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Giancarlo Bruni  15 gennaio 2014  Università Pontificia Salesiana  Teologia Dogmatica

Bianchi Bruni Manicardi IV Tempo Ordinario

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Riflessioni sul Vangelo 2 febbraio 2014 Enzo Bianchi  Presentazione del Signore Giancarlo Bruni Il ritratto dell'uomo felice Luciano Manicardi La predilezione di Dio è per i poveri e gli umili, per i poveri in spirito

Lectio Divina 2 febbraio 2014 IV Tempo Ordinario

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Associazione il Filo Comunità Kairòs Diaconia Meditare la Parola Pastorale Cultura Palermo

Commenti Vangelo 2 febbraio 2014 IV Tempo O.

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Alberto Maggi Claudio Doglio Fabio Rosini Fernando Armellini Paolo Curtaz

27 gennaio: giornata della memoria

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La Grazia a caro prezzo Bose, 27 gennaio 2014 F. Rognon Bonhoeffer, un cristiano autentico   L’espressione “il prezzo della grazia” può sorprendere. La grazia è gratuita per definizione, non costa nulla, e questa è appunto la grande affermazione della Riforma: siamo salvati per grazia, e non per le nostre opere. Non possiamo fare nulla per la nostra salvezza, se non accettarla e accoglierla nella fede. La salvezza non è qualcosa che si possa acquisire, comprare o guadagnare: ci viene proposta dall’amore infinito di Dio, dunque è un dono gratuito, che si può accettare o rifiutare. Di conseguenza, Bonhoeffer imbocca la direzione opposta rispetto alla tradizione luterana, alla quale appartiene. Fa osservare che si è a tal punto posto l’accento sulla salvezza per grazia da  dimenticarne il caro prezzo: non le opere che bisognerebbe fare per essere salvati, ma quelle che dobbiamo fare proprio in quanto siamo stati salvati ; ci siamo addormentati sulla certezza della nostra

Enzo Bianchi "Ritroviamo il tempo"

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Che cosa è la Bibbia (Rinaldo Fabris)

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Che cosa è la Bibbia L'espressione italiana: “La Bibbia”, viene da un plurale greco tà Biblía, “i libri”, passando attraverso il latino medievale Bíblia. ( Leggi tutto ) Come è sorta la Bibbia La formazione dei libri che formano la Bibbia è avvenuta lungo il corso di un millennio prima dell'era cristiana per l'AT e nel primo secolo d.C. per il NT. ( Leggi tutto ) Ispirazione della Bibbia Dio mediante il suo Spirito interviene nell'intero processo di produzione di un testo biblico perché in esso si incarni la verità che egli vuole comunicare agli esseri umani per la loro salvezza. ( Leggi tutto )

Omelie 26 gennaio 2014 III Tempo Ordinario

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Angelo Casati       Antonio Savone       Claudio Doglio   Giovanni Nicolini  

Ronchi 26 gennaio 2014 III Tempo Ordinario

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L'amore di Dio è la cura della nostra tristezza Quando Gesù seppe che Giovanni era stato arrestato, si ritirò nella Galilea, lasciò Nazaret e andò ad abitare a Cafarnao, sulla riva del mare, nel territorio di Zabulon e di Neftali, perché si compisse ciò che era stato detto per mezzo del profeta Isaia: «Terra di Zabulon e terra di Neftali, sulla via del mare, oltre il Giordano, Galilea delle genti! Il popolo che abitava nelle tenebre vide una grande luce, per quelli che abitavano in regione e ombra di morte una luce è sorta». Da allora Gesù cominciò a predicare e dire: «Convertitevi, perché il regno dei cieli è vicino»...

Massimo Cacciari La filosofia di fronte al male

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Genova, Palazzo Ducale 20 gennaio 2014   incontri Le religioni e il male Articoli correlati 2.  Benedetto Carucci Viterbi Il male: la tradizione ebraica di fronte alla Shoah 3.  Costantino Gilardi La possessione satanica tra liturgia e psicoterapia 4.  Ida Zilio Grandi Il male nel Corano e nella tradizione islamica 5.  Gianfranco Bonola Il male come sofferenza nel buddhismo  6.  Enzo Bianchi Il problema del male  

Bianchi Non autarchia, ma condivisione e solidarietà

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Avvenire , 22 gennaio 2014 di ENZO BIANCHI “Il monastero, se possibile, deve essere organizzato in modo tale che per tutto quanto è necessario – cioè acqua, mulino, orto e i vari mestieri esercitati in monastero – i monaci non abbiano necessità di andare in giro fuori, poiché non giova assolutamente alle loro anime” (RB 66,6-7). Questo brano della Regola di Benedetto è all’origine, almeno in occidente, di quella che verrà chiamata l’autarchia monastica, l’autosufficienza nel produrre tutto ciò di cui una comunità ha materialmente bisogno per vivere. Già problematica in una società rurale come quella dell’Italia del VI secolo – nella stessa regola si normano infatti anche le uscite dal monastero, i prezzi a cui vendere i beni, la gestione comunitaria dei prodotti artigianali, il tipo di abiti da acquistare... – un’autarchia simile è oggi per noi impensabile. Eppure l’attualità del motto “ora et labora” non cessa di interrogare le nostre società. L’invito di san Paolo a

S. Natoli - Nietzsche e il cristianesimo

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Ultimo incontro del seminario di filosofia  RELIGIONE E FILOSOFIA NELLA TRADIZIONE DELL'OCCIDENTE a cura di FULVIO PAPI:  Salvatore Natoli - Nietzsche e il cristianesimo.  Modera Silvia Agliotti  Milano 1° dicembre 2010 guarda il video

Rinaldo Fabris "Giobbe e Qoèlet"

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Il libro di Giobbe si articola in due parti diseguali. La prima è il dramma in prosa, che comprende un prologo e un epilogo. La seconda parte abbraccia il dramma poetico, strutturato in tre atti, con alcune aggiunte e inserzioni redazionali.  Il libro del Qoèlet si presenta come una raccolta di riflessioni, simile a un “diario di pensieri” o trattato quasi filosofico sul senso e lo scopo del vivere umano.

Enzo Bianchi La preghiera Edizioni Qiqajon

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Acquista il cd completo su  monasterodibose In questo doppio CD è inciso il ritiro di Quaresima predicato da fr. Enzo Bianchi a Bose il 1° marzo 2009.

Bianchi Bruni Manicardi III Tempo Ordinario

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Riflessioni sul Vangelo 26 gennaio 2014 Enzo Bianchi  III Tempo Ordinario Giancarlo Bruni Il passaggio dalla notte alla luce Luciano Manicardi L’esperienza della salvezza espressa come irruzione della luce in un contesto di tenebra

Lectio Divina 26 gennaio 2014 III Tempo Ordinario

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Associazione il Filo Comunità Kairòs Diaconia Meditare la Parola Pastorale Cultura Palermo

Commenti Vangelo 26 gennaio 2014 III Tempo O.

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Alberto Maggi Claudio Doglio Fabio Rosini Fernando Armellini Paolo Curtaz

Ermes Ronchi "C'è del buon seme nel mio campo?"

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Lecco 16 gennaio 2014  Padre Ermes Ronchi  "C'è del buon seme nel mio campo? L'identità dei giovani: chi sono io?"

Omelie 19 gennaio 2014 II Tempo Ordinario

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Angelo Casati       Antonio Savone       Claudio Doglio   Giovanni Nicolini  

Ronchi 19 gennaio 2014 II Tempo Ordinario

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Gesù non pretende la nostra vita, offre la sua In quel tempo, Giovanni, vedendo Gesù venire verso di lui, disse: «Ecco l'agnello di Dio, colui che toglie il peccato del mondo! Egli è colui del quale ho detto: “Dopo di me viene un uomo che è avanti a me, perché era prima di me”. Io non lo conoscevo, ma sono venuto a battezzare nell'acqua, perché egli fosse manifestato a Israele». Giovanni testimoniò dicendo: «Ho contemplato lo Spirito discendere come una colomba dal cielo e rimanere su di lui. Io non lo conoscevo, ma proprio colui che mi ha inviato a battezzare nell'acqua mi disse: “Colui sul quale vedrai discendere e rimanere lo Spirito, è lui che battezza nello Spirito Santo”. E io ho visto e ho testimoniato che questi è il Figlio di Dio».

Barbaglia Le origini del male nel libro della Genesi

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don Silvio Barbaglia Poiché hai fatto questo, maledetto tu fra tutto il bestiame e fra tutti gli animali selvatici (Gen 3,14) Novara, 12 gennaio 2014 Il video del  Dibattito

Enzo Bianchi Le religioni e il male Genova 2014

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20 gennaio - 24 febbraio 2014  Genova Palazzo Ducale Sei lezioni per mettere a fuoco diverse dimensioni del male mantenendo al centro il tema della negatività, del peccato e delle loro implicazioni personali e collettive. intrecciate con le questioni teologiche e antropologiche e le esperienze storiche anche recenti. 1.  Massimo Cacciari   20 gennaio 2014 2.  Benedetto Carucci Viterbi   27 gennaio 2014 3.  Costantino Gilardi   3 febbraio 2014 4.  Ida Zilio Grandi   10 febbraio 2014 5.  Gianfranco Bonola   17 febbraio 2014 6.  Enzo Bianchi   24 febbraio 2014

Le piante nella Bibbia

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9 dicembre 2013  Sono intervenuti: Prof. Sandro Pignatti, emerito Professore di Ecologia, Università di Roma "La Sapienza", Mons. Andrea Lonardo, Biblista e Pastoralista, Direttore Ufficio Catechistico Diocesano, Roma, Prof.ssa Maria Grilli Caiola, Ordinario di Botanica, Università di Roma "Tor Vergata".   Ha moderato: Mons. Romano Penna, emerito Professore Nuovo Testamento, Pontificia Università Lateranense.   Leggendo il Sacro Libro si incorre sovente in citazioni botaniche che accompagnano il flusso dei discorsi storici, delle cognizioni o delle parabole. Da queste emerge, ora di sfuggita, ora con rilevante evidenza il mondo delle piante che fu proprio dell'epoca cui le vicende bibliche si riferiscono. Tali vicende sono state oggetto, per la loro importanza religiosa e storica, di numerose ricerche. Gli aspetti della Botanica, estrapolati dal racconto biblico, vogliono formare l'oggetto del presente studio, per evidenziarlo rispetto a

Bianchi Bruni Manicardi II Tempo Ordinario

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Riflessioni sul Vangelo 19 gennaio 2014 Enzo Bianchi II Domenica Tempo Ordinario Giancarlo Bruni L'Agnello vittima e vincitore Luciano Manicardi La profezia è la maieutica del futuro che dà senso e luce all’oggi

Lectio Divina 19 gennaio 2014 II Tempo Ordinario

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Associazione il Filo Comunità Kairòs Diaconia Meditare la Parola Pastorale Cultura Palermo

Commenti Vangelo 19 gennaio 2014 II Tempo O.

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Claudio Doglio Fabio Rosini Fernando Armellini Paolo Curtaz

Il Vangelo di Marco - Settimana biblica 2012

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Il Vangelo di Marco. Fonti, struttura e teologia del “racconto” più antico   Relatore:  prof. Antonio Sabetta ( Pontificia Università Lateranense ) “Veramente quest’uomo era Figlio di Dio!”   (Mc 15,33-39) Relatore:  prof.  Franco De Carlo   ( Pontificia Università  Urbaniana ) “Il tempo è compiuto e il regno di Dio è vicino”   (Mc 1,15) Relatore:  prof. Antonio Pitta   ( Pontificia Università  Lateranense ) “E ordinò loro che nessuno venisse a saperlo”   (Mc 5,21-43) Relatore:  prof. Giuseppe De Virgilio ( Pontificia Università della Santa Croce) " Gesù lo prese per mano, lo fece alzare ed egli stette in piedi "   (Mc 9,14-29) Relatore:  prof.ssa Mirella Susini ( Pont. Univ. Antonianum - Pont. Univ. S.Tomm. d'Aquino ) “Questi è il Figlio mio, l’amato: ascoltatelo!”   (Mc 9,1-10) Relatore:  prof. Massimo Serretti (Pontificia Università Lateranense)

S. Chialà, G. Dotti "Nel deserto, padri e madri"

Gabriella Caramore dialoga con Sabino Chialà e Guido Dotti   (puntata di Uomini e Profeti del 12 gennaio 2014 )

Abramo, Padre della Fede - Settimana biblica 2013

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Lunedì 4 marzo 2013 Abramo, dalla dispersione alla vocazione (Gen 11-12) Relatore:  prof. Massimo Serretti (Pontificia Università Lateranense) Martedì 5 marzo 2013 Abramo: entrare nella logica dell’alleanza con Dio (Gen 13-15) Relatore: prof. Giuseppe De Virgilio ( Pontificia Università della Santa Croce) Mercoledì 6 marzo  2013 Abramo e il figlio della schiava (Gen 16-17) Relatore: prof.ssa Filippa Castronovo (Istituto Superiore di Scienze Religiose  "Regina Mundi") Giovedì 7 marzo 2013 Abramo e la giustizia di Dio (Gen 18-20) Relatore: prof. Paolo Merlo (Pontificia Università Lateranense) Venerdì 8 marzo 2013 Abramo e la paternità provata (Gen 21-22) Relatrice: prof.ssa Rosanna Virgili (Istituto Teologico Marchigiano)

Omelie 12 gennaio 2014 Battesimo di Gesù

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Angelo Casati       Antonio Savone       Claudio Doglio   Giovanni Nicolini  

Ronchi 12 gennaio 2014 Battesimo di Gesù

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Ognuno di noi è figlio prediletto di Dio In quel tempo, Gesù dalla Galilea venne al Giordano da Giovanni, per farsi battezzare da lui. Giovanni però voleva impedirglielo, dicendo: «Sono io che ho bisogno di essere battezzato da te, e tu vieni da me?». Ma Gesù gli rispose: «Lascia fare per ora, perché conviene che adempiamo ogni giustizia». Allora egli lo lasciò fare. Appena battezzato, Gesù uscì dall'acqua: ed ecco, si aprirono per lui i cieli ed egli vide lo Spirito di Dio discendere come una colomba e venire sopra di lui. Ed ecco una voce dal cielo che diceva: «Questi è il Figlio mio, l'amato: in lui ho posto il mio compiacimento».

Bruno Maggioni La pace e la libertà nei testi biblici

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Fonte: Dimensione Speranza Il discorso biblico è sempre un discorso a monte e i discorsi a monte hanno una loro importanza; per il credente, poi, la Bibbia è anche un punto di riferimento, in un certo senso l'ultimo punto di riferimento. Mi pare di poter dire che il discorso biblico sulla pace e sulla libertà, anche dopo 2000 anni di cristianesimo, non è un discorso scontato, non è diventato il discorso di senso comune; ma comunque, quando si fa il discorso biblico sulla pace e sulla libertà, generalmente si è tutti d'accordo; il disaccordo nasce quando dall'ideale biblico si passa al concreto. Allora immediatamente anche fra cristiani scoppia il disaccordo, quando si scende al concreto. A me pare che, a proposito della pace e della libertà, ma si potrebbe dire la stessa cosa anche di altre cose, sia ancora tutto di attualità il dialogo tra Gesù e Pietro, che troviamo al cap. 8 del Vangelo di Marco 8-33, nel quale il Cristo parla della sua prassi messianica,

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