Post

Visualizzazione dei post da febbraio, 2023
Clicca

Massimo Recalcati "Le nostre vite governate dal dubbio"

Immagine
Massimo Recalcati   Le nostre vite governate dal dubbio   La Repubblica, 28 febbraio 2023  Un padre di famiglia mite e profondamente legato al proprio figlio, marito devoto e responsabile, animato da interessi intellettuali ampi, compresa una attività come volontario in una associazione umanitaria, chiede di essere ascoltato per alcuni suoi comportanti nei confronti del figlio adolescente che gli risultano inspiegabili. A fare traboccare il vaso un episodio recente: mentre la famiglia era riunita a tavola, il figlio rovescia involontariamente dell’acqua sul padre che reagisce d’impulso colpendolo con violenza. Si tratta di una reazione che sorprende per primo il padre stesso che non ha mai fatto ricorso alla violenza fisica nell’educare il proprio figlio. Quando mi racconta il fatto appare visibilmente angosciato nel descrivere la rabbia che lo ha spinto contro la propria volontà a infierire sul ragazzo. A quel punto, ancora più angosciato, si chiede se forse quello che lui ha sempre c

Enzo Bianchi: “Sono un orfano salvato dall’orto e dalla Bibbia”

Immagine
Lontano da Bose, Enzo Bianchi ha ricreato il suo monastero, una piccola casa ai piedi della collina di Torino, il piccolo orto dove affondano le sue radici esistenziali, un solo compagno, Melek un cucciolo vivacissimo che mordicchia instancabile le scarpe degli ospiti. Inevitabilmente sono in tanti a passare di qui, anche solo per scambiare una parola.  Ma intanto, auguri Enzo Bianchi !   «Grazie. Venerdì 3 marzo compirò ottant’anni. Sono nato a Castel Boglione un paesino che, nel dopoguerra, contava appena un migliaio di abitanti. Mio padre Giuseppe faceva lo stagnino e, occasionalmente, anche il barbiere. Mia madre Angela purtroppo è sempre stata malata. Aveva una valvola mitralica al cuore che le procurava costantemente crisi d’asma. Allora non usava operare, infatti quando avevo otto anni, nel ’51, è morta. Eravamo una famiglia molto povera e mio padre si arrangiava come poteva».  Ha raccontato la sua infanzia nel libro “Pane e vino” edito da Einaudi. L’idea di fondo è che non si

Fabio Rosini "La vita bella dei cristiani"

Immagine
Commento al capitolo 12 della lettera ai Romani  (don Fabio Rosini , Vatican News)  La vita bella dei cristiani   1. La liturgia del quotidiano      2. I diversi doni e il loro uso      3. La disciplina del bene     4. Lo stile del bene     5. La disciplina del sentire interiore     6. Il rapporto con il mondo     7. La vera giustizia  

Alessandro D’Avenia "Esercizi di insostituibilità"

Immagine
Alessandro D’Avenia Corriere della Sera 27 febbraio 2023 Di recente ho visto due film che ruotano attorno all’amicizia dei protagonisti: Gli spiriti dell’isola (The Banshees of Inisherin, spiriti di vendetta, simili alle Arpie greche, di un’immaginaria isola irlandese) di Martin McDonagh (regista del bellissimo Tre manifesti a Ebbing) e Le otto montagne di Felix Van Groeningen e Charlotte Vandermeersch, tratto dal bel libro di Paolo Cognetti.  Nel primo film due amici, ogni giorno, dopo il lavoro, si ritrovano a bere nel pub del villaggio, ma all’improvviso uno dichiara all’altro che non vuole più vederlo perché lui, violinista, non può sprecare il tempo in chiacchiere inutili con uno stupido pastore: deve impegnarsi a comporre una melodia immortale. Così si scatena un duello grottesco che coinvolge i tranquilli abitanti di un villaggio incastonato tra mare e colline.  Nel secondo film i due amici sono invece legati dalla montagna: uno le appartiene per nascita, l’altro per vocazio

Enzo Bianchi "Convivenze difficili"

Immagine
La Repubblica   27 febbraio 2023 di ENZO BIANCHI per gentile concessione dell’autore.  Un mondo a pezzi! Un’umanità che conosce divisioni e contrapposizioni che sfociano in conflitti violenti. Dalle catene dell’Himalaya, al Caucaso, al Medio Oriente, fino all’Europa della penisola balcanica e dell’Ucraina si registrano guerre da decenni senza che si intravvedano vie di riconciliazione: popoli quasi tutti poveri e oppressi, gente che vorrebbe soltanto vivere in pace.  Facciamo finta di non saperlo, ma in Kosovo la situazione non è di convivenza pacifica: siamo al preludio di una nuova guerra per uscire dallo stillicidio di ostilità tra le nazioni nate dalla deflagrazione iugoslava. E in questi giorni anche la Moldavia è riemersa come terra contesa, ai confini dell’Ucraina e della Russia già in guerra tra loro.  Quella convergenza che sembrava attestarsi alcuni decenni fa appare lontana ed emerge invece una conflittualità dovuta in radice a una differenza culturale, a una non-contemporan

Massimo Recalcati «L'Europa non è una scelta ma il destino»

Immagine
Lo scrittore e psicoanalista italiano Massimo Recalcati in una conversazione con il suo traduttore greco Christos Poniros. Massimo Recalcati  [1959] è uno degli psicoanalisti italiani più affermati e conosciuti. I suoi libri sono stati tradotti in molte lingue, più recentemente in turco e coreano. Colto, poliedrico, autore con una vasta e importante opera letteraria e con una forte e netta posizione politica. Recalcati non riposa sugli allori, e forse per questo mette a segno un successo dopo l'altro.  Per anni c'è stato un canale di comunicazione aperto tra di noi – disponibile, educato e dettagliato – per qualsiasi problema di traduzione che dovesse sorgere. In occasione del suo ultimo libro tradotto uscito nel nostro Paese ["Con un libro aperto", trad. Christos Poniros, ed. Keleuthos] abbiamo avuto una conversazione più ampia sui suoi libri, il suo rapporto con la Grecia, la psicoanalisi e la politica.  Leggendo il tuo curriculum ho visto, se ho contato bene, che h

Lidia Maggi "Pensare la vita con la Bibbia"

Immagine
Pensare la vita con la Bibbia   di   Lidia Maggi   “ Rocca ” n 4 15 febbraio 2023 Non sono una teologa di professione. Lo dichiaro subito per onorare il lavoro di quelle figure accademiche che fanno volare alto il pensiero, con anni di studio e di confronti serrati. Alla loro produzione attingo e il più delle volte mi stupisco della ricchezza delle chiavi di lettura proposte, delle intuizioni che danno avvio a costruzioni raffinate. Dovrò pagare il debito che ho nei loro confronti, io che sono una teologa di seconda mano! Queste righe sono un po’ come la prima rata, versata con un senso di gratitudine per il prestito ottenuto; e segnata dall’intenzione di mostrare che quel credito accordato non è stato vano. Se mi chiedessero quale tipo di teologia sento più mia, non saprei rispondere. Mi appassiona il procedere sistematico di un Karl Barth e l’ermeneutica del sospetto di Elisabeth Schüssler Fiorenza, le domande esistenziali di Paul Tillich e quelle politiche di Dorothee Sölle. Colgo l

Armando Matteo: riportare i giovani a Messa? Smettiamo di fare i "Peter Pan"

Immagine
  Avvenire   22 febbraio 2023 Riportare i giovani a Messa?  È una questione fondamentale, perché ha a che fare con la capacità della comunità cristiana di trasmettere al fede, ma anche di aiutare i giovani a diventare adulti. Ne è convinto  don Armando Matteo , teologo e segretario per la sezione dottrinale del Dicastero per la dottrina della fede , autore, tra l’altro, del libro  «Riportare i giovani a Messa. La trasmissione della fede in una società senza adulti» (Ancora Editrice, 128 pagine, 13 euro) . Un testo, che senza giri di parole affronta alcuni nodi cruciali della cura pastorale delle nuove generazioni. A partire dal Sinodo dei 2018: nel libro Matteo afferma che  il Sinodo pare aver avuto un effetto contrario agli intenti iniziali . «Il Sinodo “sui giovani” e “dei giovani” è stata una grandissima esperienza di Chiesa – spiega il teologo –.  Il limite di quell’evento è che ha prestato scarsa attenzione al tema della rottura nella trasmissione generazionale della fede . Si pen

La dimensione cristiana deve recuperare la cura delle persone e la pratica dell’ascolto

Immagine
Don Alfredo Jacopozzi e il dialogo tra psicologia e spiritualità   di Chiara Dino   Corriere fiorentino 3 febbraio 2023   «Nel labirinto della contemporaneità il malessere colpisce tutti». L’analisi, impietosa ma aderente al vero è di don Alfredo Jacopozzi, direttore dell’Ufficio Cultura della Curia a Firenze, docente di Filosofia e Storia delle Religioni alla Facoltà teologica, cappellano alla parrocchia di Poggio Imperiale. L’11 parteciperà a al secondo incontro del ciclo organizzato dall’Istituto Stensen e dedicato a far dialogare la dimensione della psicologia e quella dello spirito. Un ciclo spalmato su 4 sabati che parte domani.  Don Jacopozzi, prima c’erano preti, poi la gente ha preferito gli psicologi, e va detto, la Chiesa li ha visti sempre con il fumo negli occhi perché prendevano il posto dei confessori. Ora invece si parla di dialogo. Ma è possibile?   «È necessario e auspicabile per dare una risposta a chi si dibatte dentro il malessere contemporaneo».  Perché la psicolo



Gli ultimi 20 articoli