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Che cos'è l'uomo? di Gianfranco Ravasi (Nicola Vacca per Lankelot)

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Gianfranco Ravasi, eminente uomo di chiesa, biblista e teologo, da sempre lavora per creare una cultura del dialogo tra credenti e non credenti. L’ultima iniziativa in tal senso è l’istituzione di uno spazio d’incontro e confronto chiamato “Cortile dei Gentili”. Il presidente del Pontificio Consiglio della Cultura, su invito di Benedetto XVI, favorisce l’incontro dialettico tra laici, cattolici e atei. Il primo appuntamento, sabato 12 febbraio, a Bologna nell’Aula Magna di Santa Lucia dell’Università. Insieme con Gianfranco Ravasi discuteranno di laicità, ateismo e religione Massimo Cacciari, Sergio Givone, Augusto Barbera e Vincenzo Balzani. 
Che cos’è l’uomo. Sentimenti e legami umani nella Bibbia (San Paolo edizioni, pagine 149, 16 euro) è l’ultimo libro di Ravasi. Da uomo di chiesa e soprattutto da “uomo”, si rivolge al suo simile attraverso la disamina di alcune voci bibliche che richiamano l’attenzione sulla socialità degli esseri umani.
Da esegeta delle Sacre Scritture, Ravasi passa in rassegna i temi fondamentali che pongono l’uomo al centro del mondo. Fautore di un nuovo umanesimo, l’autore scrive che le pagine di questo libro propongono un breve percorso esplorativo dell’universo umano, proprio così come traspare dall’autenticità dei testi biblici.

Ecco le coordinate del viaggio intorno all’uomo che Ravasi propone leggendo e studiando la Bibbia: il sentire, le ragioni del cuore dell’uomo, l’amore, la gioia della festa, la malattia e il mistero del soffrire, la famiglia, la vecchiaia.
“Ciò che la Bibbia dirà su questi temi illuminerà una riflessione che vuole mantenersi a metà tra l’approfondimento e la meditazione, senza comunque vantare pretese di esaustività. Ci basterà aprire una finestra sull’universo umano: uno sguardo in più, fra i tanti possibili, sulla sua ricchezza e complessità, sulla profondità del suo vissuto interiore e sulla difficile declinazione di quei legami che traducono l’amore nelle sue forme più varie”.
Ravasi, senza alcun accademismo teologico, apre la Bibbia, libro che contiene una piccola biblioteca di libri (Enzo Bianchi), per dirci attraverso le sue parole di vita che “avere una religione del cuore, allora, non significa entrare in una spiritualità sentimentale ed effervescente, quando piuttosto pensare, decidere e operare secondo verità e giustizia”.
Dal piccolo grande mondo del cuore, che decide sempre la strada dell’uomo, al tema dei volti dell’amore (che per la Bibbia rappresenta l’esperienza capitale della vita umana), Ravasi invita a non perdere mai il legame che ci unisce all’altro e che fa sì che l’Io non diventi un Ego rinchiuso in se stesso, ma sia aperto al Tu.
All’uomo è dedicato questo libro. Gianfranco Ravasi ha a cuore l’universo umano e il variegato mondo delle relazioni, degli affetti e dei legami. Scava nelle profondità delle Scritture perché qui è facile comprendere che il cuore è la sede delle decisioni, della volontà e dell’etica. E l’utopia dell’amore è un progetto che deve essere incarnato con pazienza e mitezza nella storia.
Senza l’ "universo di legami” non c’è un sentire comune. Non c’è pienezza, non c’è condivisione, non c’è più l’uomo.
Edizione esaminata e brevi note
Gianfranco Ravasi (Merate, 1942), presidente del Pontificio Consiglio della Cultura, a lungo docente di esegesi dell’Antico Testamento nella Facoltà Teologica dell’Italia settentrionale. Il 20 novembre 2010 è entrato a far parte del Collegio Cardinalizio.
Gianfranco Ravasi, “Che cos’è l’uomo? Sentimenti e legami umani nella Bibbia”, San Paolo Edizioni, Cinisello Balsamo, 2011.
Nicola Vacca, per Lankelot, febbraio 2011. 

Fonte: lankelot
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