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Cathopedia, ecco l' altra enciclopedia (Antonio Giuliano)

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Tra le ultime voci inserite c’è Enrico Morse, gesuita martire nell’Inghilterra del XVII secolo, il filosofo Maurice Blondel, una scheda su un film intramontabile: “Ben Hur”. E poi una curiosa ricognizione dei Foglianti che non sono i redattori de Il Foglio, ma un ordine monastico soppresso dalla Rivoluzione Francese.
Sono tutte voci consultabili sul sito “Cathopedia”. Il nome parla da sé. Ecco l’enciclopedia cattolica online alternativa alla blasonata Wikipedia che proprio nei giorni scorsi ha festeggiato il suo decennale.
Cathopedia di anni ne ha la metà e li compie proprio questo mese. Era il febbraio del 2006 quando due sacerdoti genovesi, fratelli di sangue e di fede, don Paolo e don Giovanni Benvenuto, hanno dato vita al progetto enciclopedico o se volete “cathopedico”.
Da Wikipedia hanno mutuato struttura e sfida idealistica: anche qui un’associazione senza scopo di lucro, l’Associazione Qumran, presiede al lavoro di una comunità di volontari che scrivono semplicemente per il gusto nobile di rendere accessibile il sapere umano al maggior numero di persone in tempo breve (wiki nella lingua hawaiana significa proprio “molto veloce”). «Abbiamo messo insieme – spiega don Paolo – la mia passione per Wikipedia e la competenza di mio fratello Giovanni, che, insieme con molti altri collaboratori, gestiva da tempo la banca dati di materiale per la pastorale “Qumran2.net”».
E tuttavia non sarebbe mai nato nulla se i due fratelli non avessero ravvisato la frammentarietà e la mancanza di obiettività di diverse voci presenti in Wikipedia: «Mi son reso conto – continua don Paolo – che la sbandierata “neutralità” spesso non era tale. A parte il profilo dedicato a Pio XII e la storia del suo silenzio sugli ebrei… Personalmente ho trovato impossibile lavorare alla voce “aborto” di Wikipedia. Nella pagina di discussione avevo fatto notare che la terminologia era abortista. Per esempio, quando parla di “rimozione del prodotto del concepimento”: suppone che il feto non sia una persona. Ho invitato almeno a dar conto della posizione di tante organizzazioni pro-life. Ma non c’è stato verso. Da qui è nata l’urgenza di una Wikipedia parallela e “diversa”...».
L’impresa si preannuncia oggi di dimensioni bibliche. Wikipedia ha più di 17 milioni di articoli in oltre 270 lingue e circa 400 milioni di visitatori. «Ma noi – ribatte don Paolo – abbiamo installato e adattato lo stesso loro software, MediaWiki, che ci permette di inserire facilmente tante voci di Wikipedia per integrarle o modificarle. E quindi aggiungere tutte quelle che hanno a che fare con il cattolicesimo: dalla Bibbia alle questioni morali, dalla liturgia alla vita della Chiesa con i suoi santi e la sua storia. Su Wikipedia per esempio non c’era la spiegazione del Primato di Pietro alla luce delle Scritture… Di questo passo abbiamo già superato le 7 mila voci».
Ma la vera differenza con Wikipedia è un’altra: «Da noi coloro che scrivono non sono tutti sullo stesso piano. Nel senso che c’è una gerarchia di contributori: quelli maggiormente titolati nelle discipline bibliche, ecclesiastiche, storiche,  hanno un peso e un’autorità maggiore. Stiamo anche formando un comitato scientifico che garantisca l’assoluta autorevolezza e la fedeltà al Magistero. Essendo un’enciclopedia gli argomenti vanno trattati rigorosamente, con fonti scrupolose. Non facciamo catechesi e rifuggiamo dallo stile agiografico: puntiamo sui dati oggettivi. Poi deve essere uno strumento pratico e adatto a tutti i lettori, anche a chi è digiuno di teologia».
Per ora i risultati sono lusinghieri: «Abbiamo – spiega - circa un migliaio di visitatori diversi al giorno. La voce più letta in assoluto è “Liturgia delle Ore”‎(15 mila visite); seguono Sant’Agostino ‎(12 mila), Mosè e il “Libro dei Salmi” (sulle 10 mila entrambe)». Molto dipenderà anche dalla bontà di collaboratori e sostenitori: «Al momento abbiamo 25-30 contributori attivi, cioè quelli che hanno effettuato qualche modifica negli ultimi trenta giorni. Ma tutti potenzialmente possono collaborare dopo l’accettazione di una semplice richiesta di registrazione. Per ora l’Associazione Qumran ha fatto fronte alle spese. Poi speriamo in donatori provvidenti…».
E progetti analoghi sono stati già testati al di là dei confini nazionali: «Esiste già “kathpedia.com”, in tedesco, frutto della sollecitudine della Conferenza episcopale austriaca. E la Chiesa Ortodossa ha fatto nascere da tempo “orthodoxwiki.org,” presente in 10 lingue. Noi speriamo che il Signore doni a Cathopedia persone francesi, inglesi, spagnole, ecc., che abbiano la vocazione di far nascere fr.cathopedia.org, en.cathopedia.org, es.cathopedia.org....». Don Paolo è sicuro che possa essere uno strumento utile anche per i non credenti: «Un’enciclopedia del cattolicesimo online è un’occasione per tutti coloro che vogliano capire cosa pensa, insegna, e vive realmente la Chiesa Cattolica».
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