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Enzo Bianchi "Il duro tempo del deserto interiore"

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L’aridità del cuore è una prova nella vita spirituale, il momento per affidarsi alla preghiera dei fratelli. 

Famiglia Cristiana - 28 Settembre 2025 

Nella preghiera cristiana, prima o poi, per brevi periodi o a volte per tempi più lunghi, si prova una forte aridità spirituale. Non solo si fatica a pregare ma diventa difficile decidere di pregare, iniziare la preghiera, scegliere un’ora e un luogo adatti per cercare la comunione con Dio. Il cuore sembra non aver nulla da dire al Signore e non sa aderire alle preghiere che troviamo nella Bibbia. Uno stato di stanchezza spirituale soprattutto raggiunge e avvolge il credente bloccandolo in una atmosfera chiusa... Compaiono una sonnolenza innanzitutto spirituale e poi anche quella che coglie i sensi che cedono al sonno e la preghiera degli altri risulta una melodia in lontananza che favorisce il sonno anziché aiutare a pregare. Il cristiano che ne prende coscienza confessa di essere in una situazione di deserto, di conoscere il silenzio e l’inerzia di Dio, di non sentire la forza della Parola. Solo il deserto con la sua sterilità, la sua soffocante atmosfera, il suo silenzio illustra bene la nostra situazione. 

Quel Salmo che nei giorni passati cantavamo con entusiasmo non ci dice nulla e il nostro corpo rimane atono, afono tra altri corpi, i corpi dei fratelli e delle sorelle che pregano nella liturgia. Ecco la grazia: loro pregano con un fervore che oggi io non ho e così nella comunione dei santi la loro preghiera supplisce al vuoto della mia preghiera. Non resta che offrire a Dio il proprio corpo atono, un corpo che sembra lontano dal Signore e incapace di comunicare con lui, eppure è davanti a lui nella fede. Anche questa è un’esperienza nella vita di preghiera, un’esperienza necessaria per sentire vicinanza e lontananza del Signore e quindi sentire il desiderio della sua presenza, delle sue parole. Nel cammino verso il Regno si tratta di attraversare valli a volte oscure e non solo di camminare cantando sulla cima delle colline.
 


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