La preghiera è un dialogo tra Dio e l’uomo, e che l’iniziativa di questo dialogo è di Dio: è lui che l’ha reso possibile, rivelandosi all’uomo, è lui che lo suscita, bussando alla porta del cuore, è lui che, attraverso l’azione dello Spirito, lo completa in ciò che manca alla nostra consapevolezza, è lui che lo prende sul serio, tanto da esaudirci anche al di là delle nostre attese. Di fronte a Dio sta l’uomo, ma quale uomo? Quello di oggi, con le sue capacità relazionali e con le sue ferite, con il suo particolare modo di ascoltare e di interloquire, condizionato, nel bene e nel male, dalla cultura e dal modo di vivere contemporaneo. La risposta dell’uomo, in questo dialogo, dipende immancabilmente dal suo particolare modo di ascoltare, di comprendere, e di reagire. Chiarire chi sono gli interlocutori, e quali sono le possibilità di dialogo, è, come si è detto, la premessa necessaria ai percorsi sulla preghiera che la diocesi ...