Andria: XVII Settimana Biblica Diocesana “LIETI NELLA SPERANZA”
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Programma:
Il prof. Paolo Rocca accompagnandoci nella lettura di Nm 13-14, ci ha invitati a cogliere la speranza del “grappolo d’uva” che si può gustare anche nel deserto, nella misura in cui si è capaci di purificare lo sguardo, concentrandosi più sulla terra e sui doni di Dio, che sulle negatività e su quei giganti che in realtà sono solo ombre che rallentano il passo e gettano sfiducia. Gli Israeliti sono ancora nel deserto, ma hanno già davanti a sé un frutto della terra. Dov’è il grappolo d’uva? Nel deserto. Nel tuo presente. (📢 ascolta la conferenza)
Relatrice: prof.ssa Cecilia Caiazza, biblista, docente presso Pontificia facoltà di scienze dell’educazione “Auxilium e presso il liceo “L.A. Seneca”, in Roma.
La prof.ssa Cecilia Caiazza ha fatto risuonare la voce dei profeti, la cui voce è credibile, solo in quanto afferrati dalla Parola. La speranza dei profeti non corrisponde tanto a prevedere il futuro, ma è saper vedere oltre già nel nostro oggi, attingendo a quella fontana zampillante che passa per le ferite del Crocifisso; come comunità di credenti siamo invitati a passare dal Trafitto al Risorto: un passaggio non automatico, perché richiede la lotta ogni qual volta ci confrontiamo e scontriamo con il dolore e la fatica del vivere quotidiano. La ferita ci ricorda che amare è sempre un po’ perdere, ma nella logica del Regno. (📢 ascolta la conferenza)
Il biblista Ludwig Monti ha guidato la riflessione paolina sull’essere “lieti nella speranza”, partendo dal fatto che non si può annunciare la speranza a denti stretti, né pensarla come una “porta di emergenza”, da aprire solo in caso di necessità. La speranza richiede uno stile di vita, fatto di perseveranza, tenacia e condivisione: la speranza è per tutti, e come corda, ci accomuna e ci rende fratelli in cammino. Anche se con la dolorosa consapevolezza delle proprie fragilità, bisogna andare avanti senza darsi per vinti, e ricordare quello che disse il Signore a san Paolo: «Ti basta la mia grazia» (2 Cor 12,9). Il trionfo cristiano ha sempre la forma di una croce, ma una croce che al tempo stesso è vessillo di vittoria. Al cristiano, alle comunità, il Risorto affida il compito di allenarsi al culto razionale, ossia all’offerta quotidiana della propria vita. (📢 ascolta la conferenza)
Questo appuntamento si contraddistingue per la dimensione artistica e per il desiderio di intraprendere la “via della bellezza” che papa Francesco chiede nell’evangelizzazione (cf. EG 167). Il parroco e vignettista don Giovanni Berti (in arte “Gioba”) ci ha illustrato un modo diverso e alternativo di comunicare il Vangelo, mediante l’ausilio di vignette, con l’intento di mostrare come ci si possa accostare alla Bibbia, tralasciando i moralismi che mostrano un Dio troppo lontano, e adottando invece un approccio che possa favorire per ogni uomo, l’annuncio kerygmatico di un Dio che in Cristo Gesù ti ama, ti salva, è felice e ti vuole felice. (📢 ascolta la conferenza)