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Marinella Perroni "Immunità digitale: il livore del branco"

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Confesso di essermene stupita, e questa è sicuramente la prova che essere boomer è un condizionamento inesorabile. Ho fatto infatti una certa fatica a capire il senso e soprattutto la necessità del Giubileo dei missionari digitali e influencer cattolici che avrà luogo il 28 e il 29 luglio.

Marinella Perroni "La gravidanza, tempo sacro dell'attesa"

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È stato detto e scritto molto sul breve racconto della visita di Maria ad Elisabetta che fa parte dei primi due capitoli del vangelo di Luca. Insieme a quelli che aprono il vangelo di Matteo sono stati chiamati il “vangelo dell’infanzia”.

Ciclo di incontri “Un Gesù da narrare”

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La Scuola Diocesana di Formazione Teologica “Mons. Ernesto Agostino Castrillo”, della Diocesi di San Marco Argentano-Scalea, organizza un ciclo di conferenze online dal titolo “Un Gesù da narrare”, un’occasione unica per approfondire e riflettere su diverse sfaccettature della figura di Gesù attraverso prospettive teologiche, culturali e artistiche.

Marinella Perroni "Conclave: maschilità in questione"

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Ci penso da un bel po’ di tempo, e una volta ho provato perfino a parlarne con un uomo di chiesa, riconosciuto da molti come grande maestro di spiritualità, che è rimasto interdetto e mi ha risposto che non capiva, o meglio, che quello che dicevo non aveva né senso né fondamento.

Marinella Perroni "La Chiesa smaschilizza, il mondo è più macho"

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La storia ce lo insegna: a ogni spinta rivoluzionaria fa seguito un tempo di restaurazione. Non stupisce perciò che anche dopo la rivoluzione femminista, che ha avuto inizio alla fine del xix secolo ed è ancora in atto, assistiamo a inattese retromarce.

Marinella Perroni "Nunc dimittis"

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Quella sua rapida e inattesa dismissione dall’ospedale aveva fatto presagire che il tempo si era fatto breve, la scienza medica non aveva più nulla da mettere in campo e quelle pochissime parole sussurrate erano state più esplicite di un infausto bollettino medico. Avrei voluto fosse risparmiato alla chiesa il dramma di vivere per la seconda volta l’agonia afasica del suo pontefice in diretta televisiva. Ma così non è stato, consentendo forse ad alcuni di accarezzare l’illusione che Francesco avrebbe potuto farcela: lo si pensa sempre quando non si vuole perdere qualcuno che si ama.

Le donne nella Chiesa: ecco i passi di Francesco per potenziarne il ruolo

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Il pontificato appena concluso ha dato sostanza a un percorso teologico iniziato con i suoi predecessori. «Con lui si è passati dalla teoria alla realizzazione concreta del cambiamento».

Marinella Perroni "Quelle visionarie donne di Gesù"

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A volte sono proprio i problemi che inducono la curiosità, spingono a porsi qualche domanda e fanno scoprire qualcosa di nuovo. Se si ha un po’ di familiarità con gli scritti del Nuovo Testamento, anche senza essere addetti ai lavori si può percepire qualcosa che lascia perplessi e fa nascere interrogativi. Per esempio: c’è un legame tra resurrezione di Cristo, donne e follia?

Marinella Perroni «Diaconato femminile? Andiamo oltre»

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Intervista a  Marinella Perroni Avvenire  a cura di Chiara Santomiero Segno nel mondo pagina a cura dell' Azione Cattolica martedì 11 marzo 2025 Marinella Perroni è tra le più note teologhe italiane. Docente di Nuovo Testamento presso il Pontificio Ateneo Sant’Anselmo di Roma, è stata presidente del Coordinamento teologhe italiane.  Ha diretto, con Stella Morra, la collana Sui generis per Effatà. Nel 2024 pubblica per Piemme Colloqui non più possibili con Michela Murgia .

Marinella Perroni "LE DONNE NEL/DEL NUOVO TESTAMENTO"

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La teologa e biblista Marinella Perroni ha tenuto un ciclo di sei conferenze dal titolo Le donne del e nel Nuovo Testamento : due in presenza (la prima e l’ultima) e quattro on line.  Inizio giovedì 24 ottobre nella cripta della basilica di Santa Giustina, per proseguire poi on line nei giorni: 7 e 21 novembre – 5 dicembre e 9 gennaio 2025.  Ultimo incontro in presenza a Casa Madonnina di Fiesso d’Artico, giovedì 23 gennaio 2025.

Marinella Perroni «La scelta del Papa. Prefetto o Prefetta? No, non è quello che conta»

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Marinella Perroni Avvenire   mercoledì 8 gennaio 2025 La Prefetto di un Dicastero vaticano? Una Prefetta? Una donna Prefetto? Ce n’è per fare felici tutti quelli che vedono nel tormentone della cosiddetta ideologia Woke o, più semplicemente, nell’attenzione alle diversità e alle minoranze, la chiave di lettura di un tempo come il nostro per il quale “in principio era il linguaggio”.

Marinella Perroni "La porta santa e il tempo sacro: il significato teologico e simbolico del Giubileo"

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Il 24 dicembre un anziano Papa varcherà, non senza fatica ma con determinazione, la porta santa della basilica di San Pietro. La porta è chiamata “santa” ed è stata murata alla chiusura del precedente giubileo, quello straordinario che si è aperto il 29 novembre del 2015, in occasione del cinquantesimo del concilio Vaticano ii ed è stato dedicato alla misericordia. Grande la potenza simbolica di questo gesto: Francesco farà cadere quel muro ed entrerà in quella basilica che oggi rappresenta il cuore della cattolicità per primo, ma non da solo, perché tutti sono invitati a fare come lui per un anno intero, ad entrarvi, se non fisicamente, almeno nella comunione degli intenti che presiedono allo svolgimento dell’anno giubilare.

Marinella Perroni "Tra la morte e l’oltre"

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Nell’immaginario collettivo, novembre è il mese dei morti. Compaiono lumini rossi nei supermercati, le zone intorno ai cimiteri si congestionano di traffico, venditori più o meno autorizzati si improvvisano fiorai.

Marinella Perroni "La pratica della soglia: Michela Murgia teologa"

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La Chiesa deve fare ancora passi da gigante,  ma io posso starci dentro e ho fatto in modo  che quei passi possano andare più veloci ( Michela Murgia )

Marinella Perroni "Cara Michela Murgia, io continuo a parlare con te"

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La teologa, amica della scrittrice, pubblica un volume di “Colloqui non più possibili”. Pieni di rimpianto.

Marinella Perroni "La fede che va oltre i confini"

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Dell’episodio evangelico dell’incontro di Gesù con la donna siro-fenicia  ( Marco 7,24-30 )  si è parlato molto. Anche perché l’esegesi femminista ne ha fatto una bandiera: rispetto ai numerosi racconti evangelici che narrano gli incontri di Gesù con diverse donne, questo ha un fascino particolare. Lei ne esce vincente perché lui si è dovuto piegare non alla sua insistenza, ma alla sua argomentazione.

Marinella Perroni «Il problema della chiesa è ancora la sessualità, i seminari vanno superati»

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Domani   2 giugno 2024 Le espressioni utilizzate dal papa durante l’incontro con i vescovi italiani sono «imperdonabili», certamente sbagliate, tuttavia bisogna tenere conto del fatto che c’è un contesto più ampio nel quale esse vanno collocate.

Per una comunità viva e contemporanea: conversazione con Marinella Perroni

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Rocca  15 giugno 2024 a cura di Stefano Zecchi È una grande emozione essere accolto nel Pontificio Ateneo S. Anselmo di Roma, da Marinella Perroni , dove insegna Nuovo Testamento. Dottore in Filosofia e Dottore in Teologia è stata presidente del Coordinamento Teologhe Italiane (Cti). È una delle più importanti e ascoltata fra le teologhe italiane. Numerose sono le sue pubblicazioni in ambito neotestamentario. Dirige, con Stella Morra, la collana «Sui generis» per Effatà Editrice.

Marinella Perroni "Dio benedisse il settimo giorno e lo consacrò"

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Siamo sempre stati convinti, forse, che le parole con cui si conclude il primo racconto della creazione contenuto nel libro della Genesi parlino del riposo di Dio: «Dio, nel settimo giorno, portò a compimento il lavoro che aveva fatto e cessò nel settimo giorno da ogni suo lavoro che aveva fatto. Dio benedisse il settimo giorno e lo consacrò, perché in esso aveva cessato da ogni lavoro che egli aveva fatto creando» (2,2-3). La logica c’è: dopo la fatica, viene il giusto riposo. Un diritto anche per Dio stesso.

Marinella Perroni "La resurrezione della figlia di Giairo, riflessioni per l’oggi"

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Nei vangeli si parla molto poco di bambini e, tanto meno, di bambine. Gesù li indica - è vero - come la “misura” giusta per entrare nel Regno (Matteo 18,3), se ne serve come metafora dell’accoglienza o del rifiuto della visita di Dio da parte del suo popolo (11,16-17) e la tradizione, soprattutto quella iconografica, ha poi insistito sul desiderio del Maestro di averli vicino a sé (Luca 18,16). Possiamo ben supporre poi che, in tutti questi casi, non abbia mai volto escludere le bambine. Storie di bambini o di bambine, però, nei vangeli non ce ne sono.