Alessandro D’Avenia Corriere della Sera 13 giugno 2022 Ranuncolo di montagna o botton d’oro, ginestrino, pulsatilla alpina, tarassaco, sassifraga, eliantemo, papavero alpino. Potrebbero sembrare solo i nomi di sette fiori che sbocciano in questo periodo nelle valli dolomitiche sopra i 1500 metri. Ma non basta. Se il mare è orizzontale e, con quella linea che unisce cielo e terra, dice che la vita è un viaggio, la montagna dice coraggio, perché nasconde l’orizzonte per portarti faccia a faccia con il cielo. Orizzontale e verticale sono le coordinate dello spirito: viaggio e ascesa. Quando progettiamo le vacanze decidiamo tra mare e montagna, quasi fossero due modi di dire di cosa hanno bisogno l’anima e il corpo per riposare. Così in una lunga camminata ho potuto osservare le decine di fioriture che fanno brillare valli e rocce. Quelli che ho nominato prima sono però solo i fiori gialli. I petali assumono i colori necessari all’impollinazione, il giallo seduce soprattutto le api,