Enzo Bianchi "Quali i confini della Chiesa di Cristo?"
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Famiglia Cristiana - 12 Ottobre 2025
di Enzo Bianchi
“Un cristiano solo non è cristiano!”. Questo ripetevano i primi credenti in Cristo per affermare che i cristiani potevano essere tali solo se vivevano nella chiesa, nella comunità dei credenti. In tutta la storia della chiesa è sempre stata presente la tentazione di vivere la fede cristiana senza la chiesa, o meglio: etsi ecclesia non daretur, come se la chiesa non ci fosse, perché in certi momenti appare scandalosa, mondana, ma il più delle volte sembra essere un’istituzione tra le altre, un luogo di potere tra gli altri...
Oggi sono molti i cristiani che vivono senza chiesa, ma questo è possibile? È sufficiente affermare che al cristiano è necessario solo Cristo in quanto la chiesa è indissolubilmente a lui unita? In verità, la chiesa dovrebbe essere amabile e non matrigna, madre misericordiosa e non un’istituzione sovente ingiusta come le altre. E se molti la lasciano o la ignorano una parte di responsabilità ricade sugli uomini dell’istituzione.
La verità però è che la chiesa di Cristo non coincide con una chiesa istituzionale (cattolica, ortodossa, riformata), ma è una chiesa che raduna quei cristiani che il Signore conosce. Come c’era un “resto” in Israele che i profeti evidenziavano c’è un resto fedele nella chiesa con cristiani di diverse chiese. Certo la chiesa di Cristo è presente nella chiesa cattolica ma non coincide con essa perché la trascende. Ecco perché questi cristiani in verità non sono senza chiesa e accettano anche la realtà di una chiesa peccatrice pur restando estranei alla sua istituzione mondana. Uomini e donne non appartenenti alla chiesa cattolica che danno la vita per Cristo o spendono la vita al servizio dei fratelli fino alla morte sono nell’unica chiesa del Signore che vedremo e riconosceremo pienamente nel Regno.