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Enzo Bianchi Commento Vangelo 8 novembre 2020

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Commento al Vangelo della domenica e delle feste  di Enzo Bianchi fondatore di Bose Ma c’è ancora qualcuno che aspetta il Signore? 8 novembre 2020 XXXII domenica del tempo Ordinario, anno A

Il sorriso di Roma (l'ultima recita di Gigi Proietti).

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Rosanna Virgili   Avvenire   mercoledì 4 novembre 2020  L’anima di un popolo e di una città, la cifra di un grande artista La bonarietà usciva da tutto il viso di Gigi Proietti anche quando si immedesimava in un samurai giapponese.

Il Padre nostro, la preghiera delle preghiere

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“L’estate scorsa, nel fare un po’ di greco con Thibon, gli avevo tradotto alla lettera il testo greco del Pater. Ci eravamo ripromessi di impararlo a memoria (...) E così è stato. La dolcezza infinita di quel testo greco mi ha allora presa a tal punto che per alcuni giorni non ho potuto fare a meno di recitarlo fra me e me ininterrottamente (...).

Sabino Chialà "Il libro di Qoelet" (2) Considerazioni preliminari

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Enzo Bianchi "L’importanza di un fiore"

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La Repubblica - 2 novembre 2020 di ENZO BIANCHI dal sito del Monastero di Bose L' homo sapiens è il primo e l'unico animale che seppellisce i suoi morti, da circa duecentocinquantamila anni anni. Non si può trattenere un fremito di commozione al vedere una sepoltura preistorica nella quale ciò che resta, lo scheletro, è composto in posizione fetale, quella assunta nel ventre materno prima della nascita; a volte è abbracciato con un altro partner in un delicato connubio; spesso è circondato da fiori, cibi o utensili.

Massimo Recalcati "Se cresce la paura del futuro"

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Massimo Recalcati  Se cresce la paura del futuro   La Repubblica,  sabato 31 ottobre 2020  La prima ondata è stato un pugno in faccia. A fatica abbiamo sopportato e superato la sua violenza.  L’estate è stata vissuta come l’annuncio della fine di un incubo.

Luciano Manicardi "20. Longevità e vecchiaia"

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Luciano Manicardi Monastero di Bose Alla scoperta dell’umano .  Genesi 1-11 in chiave antropologica Che cosa queste antiche pagine hanno da dire alla nostra umanità oggi? Possono servirci nel nostro imparare il mestiere del vivere? Possono orientare il nostro bisogno di riscrivere una grammatica dell’umano?

Gianfranco Ravasi "Cantore della parola"

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Ricordo del biblista  don Bruno Maggioni  Gianfranco Ravasi   L'Osservatore Romano   31 ottobre 2020  Se avesse voluto scegliere un motto personale, avrebbe potuto optare per una netta affermazione del suo amato Paolo, l’Apostolo: «Io ritenni di non sapere altro in mezzo a voi se non Gesù Cristo, e Cristo crocifisso» (1 Corinzi 2, 2).