Matteo Maria Zuppi "La chiesa che vorrei"
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Ogni anno il porporato rende visita, durante l’estate, alla realtà fondata oltre 30 anni fa da don Luigi Verdi. Ma questa era la prima volta da presidente della Cei. Per questo l’incontro, cui ha partecipato anche il nuovo vescovo di Fiesole, diocesi di cui fa parte Romena, mons. Stefano Manetti, è stato un’occasione per uno sguardo a tutto tondo sul ruolo della Chiesa in questa fase così delicata dell’umanità. Il card. Zuppi ha osservato: “La Chiesa deve stare in periferia. È ciò che Papa Francesco proprio in tutti i modi ci dice, spronandoci ad andarci anche perché, sostiene giustamente, capisci te stesso solo partendo dalla periferia. E poi sai, è il Vangelo stesso che ci invita a muoverci in periferia: se vuoi incontrare il Vangelo vai a Nazareth, vai, vai a Betlemme, vai nelle strade”.
Altro punto fermo dell’essere Chiesa è il ripristino dei legami, è mettere al centro la comunità: “Un fratello non deve mai sentirsi solo. La risposta è la comunità, che ha la caratteristica di vivere e operare con un cuore solo e un’anima sola. Siamo chiamati a ricostruire chiese che siano comunità di legami, anche perché la vita della comunità è una delle tante scoperte del Concilio”.