Intervista a Enzo Bianchi a cura di Silvia Truzzi “Mi vergogno per l’Occidente il Papa e la pace sono oscurati" Il Fatto Quotidiano - 20 aprile 2022 Irina è ucraina e Albina è russa: insieme le due ragazze hanno portato la croce durante la Via Crucis di Papa Francesco . Nemmeno questo inno alla pace, voluto dal Pontefice venerdì, è stato risparmiato dalle critiche: i media cattolici ucraini non hanno trasmesso la processione in segno di protesta. Ma davvero “non è questa l’ora del perdono?”. Lo abbiamo chiesto a Enzo Bianchi , a lungo priore della comunità di Bose . “Quel gesto aveva un significato potente. La croce la portano certamente gli ucraini invasi e trucidati, ma anche i russi. Non possiamo addossare la responsabilità della guerra a un popolo intero”, spiega padre Bianchi. “Le due ragazze che portavano la croce avevano tutto il diritto di invocare la pace e dare un segno al mondo. Però il perdono ha un cammino lungo, va compreso anche il sentimento di chi, in un momen
Commenti Vangelo, omelie, lectio divine domenica 8 maggio 2022 Quarta Domenica di Pasqua rito romano e rito ambrosiano Abbazia di Pulsano Alberto Maggi Alberto Simoni Alessandro Dehò Antonio Savone Associazione Il Filo Augusto Fontana Clarisse Sant'Agata Ermes Ronchi Ernesto Balducci Ernesto Della Corte Fernando Armellini Francesco Cosentino Fulvia Sieni Gaetano Piccolo Giulio Michelini Laura Paladino Luca Pedroli Luciano Manicardi Luigi Verdi Matías Augé Meditare la Parola Monastero Dumenza Monastero Fonte Avellana Paolo Curtaz Paolo Scquizzato Piero Stefani Simona Segoloni Suore di San Giuseppe di Chambéry Italia Rito ambrosiano: Angelo Casati Rito ambrosiano: Giulio Michelini Rito ambrosiano: Paolo Alliata Rito ambrosiano: Qumran Rito ambrosiano: Walter Magni
Carlo Maria Martini L'osservatore romano 3 maggio 2022 L’ultimo pensiero è per il cardinal Martini di cui il Papa ha riletto un articolo «perfetto», dopo l’11 settembre, sul terrorismo e sulla guerra. «È talmente attuale che ho chiesto di ripubblicarlo sull’ Osservatore romano». Nell’intervista al «Corriere della Sera» il Papa ha fatto riferimento al discorso rivolto il 6 dicembre 2001 alla città di Milano dall’allora cardinale arcivescovo Carlo Maria Martini . Ne pubblichiamo di seguito il testo integrale. I temi indicati nel titolo di questo discorso hanno accompagnato da sempre l’umanità, da quando Caino alzò la mano proditoriamente su Abele e lo uccise ( Gen 4, 8) e da quando Dio dichiarò: «Però chiunque ucciderà Caino subirà la vendetta sette volte» ( Gen 4, 15), fino alla parola di Gesù: «Vi lascio la pace, vi do la mia pace» ( Gv 14, 27). Ma in questi mesi, a partire dall’11 settembre, tali temi sono ritornati di bruciante attualità. I fatti sono noti: gravissimi a
Commenti Vangelo, omelie, lectio divine domenica 24 aprile 2022 Seconda Domenica di Pasqua rito romano e rito ambrosiano Abbazia di Pulsano Alberto Simoni Alessandro Dehò Antonio Savone Associazione Il Filo Augusto Fontana Clarisse Sant'Agata Ermes Ronchi Ernesto Balducci Ernesto Della Corte Fernando Armellini Francesco Cosentino Gaetano Piccolo Giulio Michelini Laura Paladino Luca Pedroli Luciano Manicardi Luigi Verdi Matías Augé Meditare la Parola Monastero Dumenza Monastero Fonte Avellana Paolo Curtaz Paolo Scquizzato Piero Stefani Ricardo Perez Marquez Rosalba Manes Simona Segoloni Suore di San Giuseppe di Chambéry Italia Rito ambrosiano: Angelo Casati Rito ambrosiano: Giulio Michelini Rito ambrosiano: Paolo Alliata Rito ambrosiano: Qumran Rito ambrosiano: Walter Magni
La Repubblica - 25 aprile 2022 di ENZO BIANCHI per gentile concessione dell’autore. Questa orribile guerra tra Russia e Ucraina non dà segni di possibile tregua. Piuttosto è una guerra che si estende non tanto sul territorio quanto con il coinvolgimento di un numero crescente di paesi che inviando armi alla resistenza ucraina diventano di fatto, al di là di ogni tentativo di giustificazione ipocrita, dei belligeranti: non la combattono direttamente ma contribuiscono, in nome di una presunta difesa, a una carneficina di povera gente che non voleva questo conflitto. Essendo poi coloro che si uccidono cristiani, molte sono le domande che essi si pongono sulla liceità di questa guerra, nella quale ogni chiesa benedice il proprio esercito, e chiede la vittoria grazie al fatto che Dio è schierato dalla sua parte. Qui da noi i cristiani, quasi tutti cattolici, da un lato citano il Catechismo della Chiesa Cattolica di Giovanni Paolo II, che prevede la possibilità della difesa armata della pa
Alessandro D’Avenia Corriere della Sera 16 maggio 2022 I colloqui con i genitori degli studenti fanno emergere spesso il contrasto tra il desiderio di ciò che di buono desideriamo per i figli e il modo in cui vivono. Desideriamo che studino e non studiano, che parlino e non parlano, che siano sinceri e mentono, che siano affettuosi e grugniscono… Insomma desideriamo il bene che loro si ostinano a rifiutare. La conseguenza è l’esasperazione: dagli interrogatori ai rimproveri, dalle punizioni alle sostituzioni (fare le cose al posto loro). Sembrano «alieni», parola latina che ricorda galassie remote ma vuol dire soltanto «altro da me»: non di mio possesso. Di recente ho ricevuto da una madre, che aveva partecipato a una serata su educazione e scuola, una lettera che parla del figlio proprio in questi termini: «Sono la mamma di un Ufo (15 anni, 1.86 cm di altezza ) nel pieno della sua “ufaggine”, la settimana scorsa ho partecipato all’incontro con lei. Due ore che mi hanno permesso
Commenti Vangelo, omelie, lectio divine domenica 22 maggio 2022 Sesta Domenica di Pasqua rito romano e rito ambrosiano Abbazia di Pulsano Alberto Maggi Alberto Simoni Alessandro Dehò Antonio Savone Associazione Il Filo Augusto Fontana Clarisse Sant'Agata Comunità Kairòs Ermes Ronchi Ernesto Balducci Ernesto Della Corte Fernando Armellini Francesco Cosentino Gaetano Piccolo Giulio Michelini Laura Paladino Luca Pedroli Lucia Vantini Luciano Manicardi Luigi Verdi Matías Augé Meditare la Parola Monastero Dumenza Monastero Fonte Avellana Paolo Curtaz Paolo Scquizzato Piero Stefani Simona Segoloni Suore di San Giuseppe di Chambéry Italia Rito ambrosiano: Angelo Casati Rito ambrosiano: Vincenzo Marras Rito ambrosiano: Paolo Alliata Rito ambrosiano: Qumran Rito ambrosiano: Walter Magni
Cinquant’anni fa l’omicidio del commissario Luigi Calabresi. Intervista alla vedova che ha raccontato la sua storia nel libro “La crepa e la luce”: «Ebbi quasi un’illuminazione. All’obitorio alcuni ragazzi lanciavano insulti ma ricevevo migliaia di lettere e regali per i miei figli. Spesso mi sono arrabbiata con Gigi perché mi aveva lasciata sola. Ecco come m’immagino l’incontro con lui» C’è un equivoco che è anche la tentazione di molti telereporter i quali, a cadavere caldo, mettono un microfono davanti alla bocca dei parenti delle vittime dei delitti più efferati chiedendo, soavi: «Ha perdonato?». L’equivoco nasce forse da un Vangelo più letto che orecchiato, o riletto secondo certe categorie del “politicamente corretto” che oltre ad essere retoriche sono anche irrealistiche, e quindi disumane. Per perdonare i carnefici di suo marito, il commissario Luigi Calabresi, Gemma Capra ci ha messo cinquant’anni. «E ancora non è finita», sussurra questa donna alla quale il 17 maggio 1972 u
La santità anticonformista di Charles de Foucauld di Brunetto Salvarani Pierluigi Mele RaiNews venerdì 13 maggio 2022 Domenica mattina, in Vaticano, Papa Francesco canonizzerà 10 beati. Tra questi ci sarà Charles de Foucauld. “Con Teresa di Lisieux, Charles de Foucauld è uno dei due fari del 20° secolo”, scriveva il grande teologo Yves Congar. per approfondire la sua figura abbiamo intervistato il teologo italiano Brunetto Salvarani , autore del saggio, uscito da poco per l’editrice Cittadella, “Fino a farsi fratello di tutti. Charles de Foucauld”. Professor Salvarani, domenica sarà un giorno davvero importante per la Chiesa Cattolica: è il giorno della canonizzazione di Fratel Charles de Foucauld. In estrema sintesi chi era De Foucauld? Charles-Eugène de Foucauld nasce a Strasburgo, in Alsazia, il 15 settembre 1858, da un’antica famiglia nobiliare il cui storico motto è “Mai ritirarsi!”; morirà in circostanze drammatiche, nel deserto algerino in cui si era spinto (e non ritir
Massimo Recalcati "Nel cuore dell’uomo" La Stampa, 16 maggio 2022 Il saggio “La legge della parola” dimostra lo stretto rapporto tra logos biblico e la psicanalisi. I temi della Bibbia affrontati nell’opera di Freud e Lacan, partendo dal carattere di odio e amore. Le tesi di Freud sulla religione e sull'antropologia dell'uomo religioso appaiono prive di sfumature: la religione è una «nevrosi dell'umanità», o, addirittura, un suo «delirio». È un'«illusione» destinata fatalmente a dileguarsi con il progresso della scienza; l'uomo religioso è il prodotto di una regressione, il suo Dio non sarebbe altro se non il prolungamento dell'idealizzazione infantile del padre che non vuole estinguersi. La credenza in un «mondo dietro al mondo», come direbbe Nietzsche, costituisce il focus metafisico di ogni religione che vorrebbe proteggere l'uomo dalla sua inevitabile esposizione alle ferite narcisistiche della malattia e della morte. Si tratta, insomma,