La Repubblica - 15 febbraio 2021 di ENZO BIANCHI per gentile concessione dell’autore. Assistiamo ogni giorno all’imporsi di una parola che appare contradditoria: smentisce sé stessa!
Jesus - Bisaccia del mendicante Febbraio 2021 di ENZO BIANCHI per gentile concessione dell’autore. Quando ero giovane, nella mia bisaccia ho messo una speranza che in certi momenti è sembrata diventare una certezza: l’unità visibile dei cristiani.
La Repubblica - 1 marzo 2021 di ENZO BIANCHI per gentile concessione dell’autore. Non è un mistero ma un enigma mai risolto: quello del dolore, della sofferenza nell’umanità e nel mondo. Enigma che accompagna l’essere umano in tutti i tempi e le culture, che desta domande alle quali non si danno risposte convincenti, che le religioni e le spiritualità tentano di trasformare in mistero, senza peraltro riuscirci.
Ogni anno ritorna la quaresima, un tempo pieno di quaranta giorni da vivere da parte dei cristiani tutti insieme come tempo di conversione, di ritorno a Dio. Sempre i cristiani devono vivere lottando contro gli idoli seducenti, sempre è il tempo favorevole ad accogliere la grazia e la misericordia del Signore, tuttavia la Chiesa – che nella sua intelligenza conosce l’incapacità della nostra umanità a vivere con forte tensione il cammino quotidiano verso il Regno – chiede che ci sia un tempo preciso che si stacchi dal quotidiano, un tempo “altro”, un tempo forte in cui far convergere nello sforzo di conversione la maggior parte delle energie che ciascuno possiede. E la Chiesa chiede che questo sia vissuto simultaneamente da parte di tutti i cristiani, sia cioè uno sforzo compiuto tutti insieme, in comunione e solidarietà. Sono dunque quaranta giorni per il ritorno a Dio, per il ripudio degli idoli seducenti ma alienanti, per una maggior conoscenza della misericordia infinita del Signore
La Repubblica - 1 marzo 2021 di ENZO BIANCHI per gentile concessione dell’autore. Non è un mistero ma un enigma mai risolto: quello del dolore, della sofferenza nell’umanità e nel mondo. Enigma che accompagna l’essere umano in tutti i tempi e le culture, che desta domande alle quali non si danno risposte convincenti, che le religioni e le spiritualità tentano di trasformare in mistero, senza peraltro riuscirci.
Perché diciamo «Ego te absolvo» di Gianfranco Ravasi in “ Il Sole 24 Ore ” del 28 febbraio 2021 Confessione. Il teologo protestante Paolo Ricca spiega come nell’atto della assoluzione il ministro della Chiesa si sovrappone a Dio ma non lo sostituisce: viene a rappresentarlo come vicario Forse qualche lettore ha di questo sacramento un pallido ricordo di quand’era ragazzo e si preparava a ricevere la prima Comunione. Certo quel nome «penitenza» e forse lo stesso rituale segreto nel buio del confessionale, gli assegnavano un profilo punitivo, edulcorato ma non troppo nell’altro titolo, «confessione», dai risvolti intimistico-psicologici.
Vita Pastorale Febbraio 2021 di ENZO BIANCHI per gentile concessione dell'autore Nel 1976 la Chiesa italiana, con il convegno di Roma, inaugurò una nuova stagione ecclesiale per il nostro Paese: quella di una programmazione pastorale evangelizzatrice che, soprattutto nei convegni decennali, avrebbe dato indicazioni e offerto approfondimenti molto utili.
Quale idea di fede, di comunità, di popolo e di Chiesa abbiamo sperimentato in questo periodo e possiamo intravvedere per il futuro? Che tipo di sviluppo possiamo immaginare, che economia e politica vogliamo, che rapporto tra nord e sud in Italia e nel mondo pensiamo sia possibile? Si può risolvere il problema educativo e il bisogno di socialità dei giovani solo attraverso la tecnologia?