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Visualizzazione dei post da luglio, 2016
Enzo Bianchi I giovani non sono il futuro, ma il presente
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La Stampa 31 luglio 2016 di ENZO BIANCHI dal sito del Monastero di Bose Da anni i più attenti conoscitori del mondo giovanile vanno ripetendo che siamo di fronte a un cambiamento radicale nella difficile arte di trasmettere alla generazione successiva i principi ritenuti fondamentali per affrontare il duro mestiere di vivere e di vivere in società.
Lidia Maggi "getta il tuo pane sulle acque e lo ritroverai"
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Cristiana Dobner Vultum Dei quaerere
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Cristiana Dobner ( Agenzia Sir 22 luglio 2016 ) Tanto attesa, tanto sperata l’indicazione del percorso incarnato in cui le contemplative si giocano la vita. L’unica vita. Perché giocarla male? Perché non rispondere a quanto l’umanità e la Chiesa si attendono da chi ha sentito risuonare nella coscienza la chiamata a seguire il Signore in una forma così particolarmente strutturata?
Il Sae ad Assisi, «crocevia» del dialogo
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La Sessione estiva di formazione ecumenica 2016 si tiene presso la Domus Pacis di Santa Maria degli Angeli (stazione di Assisi) dal 24 al 30 luglio 2016. Il tema è: " Quello che abbiamo veduto e udito noi l'annunciamo " (1 Gv. 1,3) Tradizione, riforma e profezia nelle Chiese ". Consulta il programma completo della Sessione - Leggi il Comunicato stampa Segui i lavori della Sessione sulla pagina speciale
Docu-Film: "Debre Libanos"
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E’ il più grande massacro di religiosi e fedeli cristiani avvenuto in Africa. Tra il 21 e il 29 maggio del 1937, monaci, preti e pellegrini ortodossi, radunati nel monastero di Debre Libanos per la festa dell’Arcangelo Mikael e di San Tekle Haymanot, vengono trucidati dalle truppe italiane, comandate dal generale Maletti, dietro un preciso ordine del Viceré Rodolfo Graziani.
Lidia Maggi "un po' di follia guasta il pregio della saggezza"
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André Wénin "Abramo: Dio insegna al credente a camminare"
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E. Bianchi Maria di Magdala, apostola degli apostoli
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I dialoghi di Astino Intorno alla “Laudato sì”
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Fondazione Serughetti La Porta viale Papa Giovanni XXIII, 30 Bergamo I dialoghi di Astino Intorno alla “Laudato sì” RIFLESSIONI ETICHE, SOCIALI, ECONOMICHE E POLITICHE Perché riflettere ad estate avanzata sulla “Laudato sì” ad Astino, in un ex monastero strappato al degrado e all’oblio, nel cuore di una valle recuperata alla sua tradizione agricola più attenta all’equilibrio con la natura?
Lisa Cremaschi Padri Chiesa: Pacomio
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La piccola luce dell’evangelo La vita cristiana secondo Pacomio Nell’anno 346 le comunità fondate da Pacomio in Tebaide, nel sud dell’Egitto, avevano raggiunto il numero di venti. Ma nella difficile situazione della chiesa, attraversata dalla controversia ariana, il fervore dei monaci pacomiani si era intiepidito e le comunità erano lacerate dal desiderio del potere, dall’avidità del possesso, da tensioni e controversie interne.
Enzo Bianchi intervistato dal settimanale Il Caffè
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“Dietro incredulità e orrore si cela tutta la nostra fragilità” Francesco Anfossi intervista Enzo Bianchi per il settimanale svizzero in lingua italiana Il Caffè (17 luglio 2016) "Le prime parole che mi vengono in mente dopo aver guardato in televisione quelle immagini terribili e che mi rimbalzano nella mente e nell’anima sono orrore e follia”, commenta a caldo padre Enzo Bianchi, priore della Comunità di Bose, la cui missione principale è quella del dialogo interreligioso.
Ludwig Monti Gesù, il volto della misericordia del Padre
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Timothy Radcliffe Pietà e perdono
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Nella bolla d’indizione del Giubileo della misericordia, Papa Francesco sottolineava che la misericordia è la via che unisce Dio e l’uomo «perché apre il cuore alla speranza di essere amati per sempre nonostante il limite del nostro peccato». Inoltre, nella preghiera che ha appositamente composto, ci invitava a chiedere al Signore che la Chiesa «con rinnovato entusiasmo possa portare ai poveri il lieto messaggio, proclamare ai prigionieri e agli oppressi la libertà e ai ciechi restituire la vista». Si vede che il termine misericordia è usato in due sensi. In primo luogo significa pietà per i poveri e per gli ammalati. Due ciechi gridano a Gesù: «Figlio di Davide, abbi pietà di noi» (Matteo, 9, 27). Qui la misericordia è rivolta a persone che sono portatrici di una disabilità. Inoltre, il Vangelo parla anche di misericordia verso i peccatori, ovvero di perdono.
Caterina da Siena:LE LETTERE
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Sabato 20 aprile 2013, nell’Oratorio di N.S. Assunta a Varazze, don Claudio Doglio ha tenuto una lezione sull’episodio del mancato martirio di santa Caterina, duranti i tumulti a Firenze nell’estate del 1378. Per approfondire la figura di Santa Caterina segnaliamo una raccolta sistematica a cura di Angelo Belloni (2 voll.) in una nuova traduzione in italiano corrente
Enzo Bianchi Il Vangelo unica vera ispirazione
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Jesus - Rubrica La bisaccia del mendicante - Luglio 2016 di ENZO BIANCHI dal sito del Monastero di Bose Si è ormai introdotta una crepa nella chiesa italiana: a poco a poco e in modo sempre crescente appare la diversità, fino a essere una vera e propria opposizione, tra cattolici che vogliono ispirarsi al Vangelo e cattolici “del campanile”, per i quali la prima preoccupazione è la tradizione, l’identità cattolica localista.
XX Settimana Biblica Nazionale 2016 a Caserta
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La Diocesi di Caserta, anche quest’anno organizza la Settimana Biblica Nazionale, patrocinata dall’ABI (Associazione Biblica Italiana), giunta ormai alla XX edizione. La Settima Biblica di Caserta si è svolta dal 04 al 08 luglio e ha trattato il tema dei Patriarchi (Gn 12-50), i relatori sono stati i biblisti Bruna Costacurta e Giuseppe De Virgilio .
D. Attinger Io sono. Il Messia nel vangelo di Giovanni
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Dove abita la luce? - Spunti dalla Sacra Scrittura
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Alberto Maggi Misericordia io voglio e non sacrificio
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Sabato 14 e Domenica 15 maggio 2016 Teatro della Parrocchia S. Maria della Pace, Palermo 10° INCONTRO-SEMINARIO BIBLICO ALBERTO MAGGI o.s.m. MISERICORDIA IO VOGLIO E NON SACRIFICIO (Mt 12,7) Progettazione e realizzazione Associazione Culturale Dialoghi e Profezia , Palermo in collaborazione con Rocca, rivista quindicinale della PCC, Assisi
11 luglio omelie San Benedetto abate
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"È più facile per un cammello passare per la cruna di un ago" Oggi vorrei dire qualcosa a proposito di un amico del Signore, il beato Benedetto, uomo benedetto per nome e per grazia, come dice Gregorio Magno nei Dialoghi: “Gratia Benedictus et nomine”. La sua sequela del Signore è diventata come una scuola per tanti uomini e donne, la meravigliosa scuola d’amore che è la vita comune dei monaci: amore per Dio, il Padre che è nei cieli, e amore per gli umani, i compagni più prossimi della vita di ciascuno.
Lidia Maggi La parabola del seminatore secondo Luca
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Gesù medico a tutto tondo, del corpo e dell’anima
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La riflessione del dottor Roberto Antonio Bianchi sull’aspetto medico-scientifico degli insegnamenti evangelici SILVIA LUCCHETTI/ALETEIA 7 LUGLIO 2016 “ Sani e salvi. Le terapie di Gesù medico ” (Effatà editrice) è il libro del dottor Roberto Antonio Bianchi medico-chirurgo che da diversi anni dirige a Cremona una clinica, dove studia e applica con successo varie terapie naturali, a tanti pazienti affetti da patologie anche gravi. Con questo testo l’autore si interroga e giunge a rispondere affermativamente alle seguenti domande:
Essere con Gesù Cristo, questo è il discepolato
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Le scelte dei credenti: Alberto Corsani , direttore di Riforma , a colloquio con il prof. Fulvio Ferrario Il dibattito sui temi dell’etica e della bioetica è nel nostro Paese confuso e al tempo stesso ingessato in schieramenti prevedibili. Da un lato la tendenza cattolica a un’etica «prescrittiva»; dall’altro la rivendicazione laica, che tende a individuare nel consenso sociale la fonte dei criteri morali. Ma se ci chiediamo da dove un cittadino, credente e protestante, possa far derivare le sue convinzioni personali, dobbiamo risalire alla maniera in cui ognuno e ognuna di noi recepiscono il messaggio biblico. Ne parliamo con il pastore Fulvio Ferrario, docente di Teologia sistematica alla Facoltà valdese di Teologia.
Enzo Bianchi Seppellire i morti
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Vita Pastorale, Luglio 2016 di ENZO BIANCHI dal sito del Monastero di Bose È significativo che nel Credo, la professione di fede cristiana, si ricordi che Gesù “morì e fu sepolto” (cf. 1Cor 15,3-4), dove questa seconda parte non indica solo un evento puntuale, conseguenza della morte, ma anche una precisa azione compiuta da alcuni discepoli di Gesù (cf. Mc 15,46-47 e par.; Gv 19,40-42): egli non solo raggiunse la terra, nell’antro di una grotta, ma “fu sepolto”. I vangeli attestano che anche Giovanni il Battista, una volta decapitato, fu posto in un sepolcro dai suoi discepoli (cf. Mc 6,29; Mt 14,12).
B. Salvarani Elie Wiesel: tormento della memoria
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Nel Talmud, libro chiave per l’identità ebraica, si narra che, quando il bambino che sta per nascere è ancora nel corpo materno, una luce gli splende sul capo e apprende tutta intera la Torà; mentre arriva il momento di uscire al mondo, però, sopraggiunge un angelo che gli posa le dita sulle labbra, perché dimentichi tutto e non possa parlarne, in futuro. La suggestiva parabola espone una nozione decisiva per Israele, sospeso costantemente fra l’urgenza della memoria e la necessità dell’oblio. Parafrasando la litania dei tempi di Qohelet, si può dire che, ebraicamente, c’è un tempo per fare memoria, e un tempo per astenersi dal ricordare. Un tempo per fare memoria, perché quanto è accaduto non abbia mai più ad accadere, e un tempo per astenersi dal ricordare, per non vedersi inchiodati a un passato che va superato, messo in discussione. Per non farne un idolo, come ogni idolo illusorio e inutile. Esiste, in effetti, un ricorso retorico all’appello alla memoria, piuttosto diffuso,...
Dietrich Bonhoeffer La vita comunitaria dei cristiani
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Nel 70° anniversario della morte di Bonhoeffer (nel 2015), un testo straordinario sulla vita cristiana comunitaria, e sulla spiritualità di comunione. Oggi come non mai la comunitarietà della Chiesa è messa in crisi. È proprio ciò a rendere attualissime le pagine bonhoefferiane. Il testo, infatti, offre un ritratto della vita cristiana appassionata e vibrante perché realmente comunitaria.
Brunetto Salvarani Lutero e l'Europa, 500 anni dopo
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Uomini e Profeti Puntata del 2 luglio 2016 - Storie. "Lutero e l'Europa, 500 anni dopo" Brunetto Salvarani dialoga con Cristiano Bettega, Gaelle Courtens, Luca Negro. Quando, il 31 ottobre 1517, Martin Lutero affiggeva le sue Novantacinque tesi sul portone della cattedrale di Wittenberg, non si può certo affermare si trattasse di una vox clamantis in deserto, ma di un gesto dal sapore profetico che esprimeva un malcontento generale, perlomeno in madrepatria, contro il commercio delle indulgenze e la decadenza dei costumi della chiesa di Roma. Quel gesto viene considerato il vero e proprio inizio della Riforma, destinato a cambiare il volto della storia europea. L’anno prossimo si celebrerà dunque il Giubileo della Riforma, che sarà festeggiato con una ricca serie di eventi. In previsione del Giubileo, che verosimilmente porterà all’attenzione dell’opinione pubblica generale la situazione delle chiese evangeliche, proveremo a capire con che spirito tali...
R. Bottazzi Teologia e psicologia della gratitudine
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Il relatore è il prof. Roberto Bottazzi direttore del corso tematico in Teologia e scienze umane della facoltà valdese di teologia. Si parla di rapporto tra spiritualità e psicologia positiva. L'esperienza di fede come "incremento di vita". Rendere grazie, esprimere sentimenti di riconoscenza, come apertura gioiosa alla realtà nell'esperienza dei primi cristiani. Motivi di gratitudine e posizioni degli ingrati. L'ampio orizzonte della lode e della riconoscenza nei Salmi.