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Enzo Bianchi Memoria delle origini e del futuro

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Festival Letteratura Mantova 8 settembre 2013
Enzo Bianchi 
MEMORIA DELLE ORIGINI E DEL FUTURO, Genealogie.

«Genealogia di Gesù Cristo, figlio di Davide, figlio di Abramo». Così si apre il Vangelo di Matteo: Dio ha scelto, per diventare uomo, una lunga storia umana, quella del popolo di Israele, nella quale la venuta di Cristo si pone come 'evangelo', buona notizia, compimento di una promessa. Una storia di vite vissute, di uomini retti e improbi, di solidarietà tra generazioni, di speranze. «L'uomo - ha scritto Elie Wiesel - è definito dalla sua memoria individuale, legata alla memoria collettiva». Dimenticare chi ci ha preceduto - secondo Enzo Bianchi - significa uccidere, con il passato, anche il futuro che esso conteneva, negandosi ogni possibilità di giungere alla propria e all'altrui verità.
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