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CARTA EDUCATIVA (6) Paola Radif

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Paola Radif
CARTA EDUCATIVA

6. IMPARARE A CONOSCERE GLI ALTRI ANCHE SE DIVERSI DA ME


Il segreto per avere in cuore una grande pace e una serenità di fondo è quello di vivere le relazioni facendosi guidare dalla carità.
La varietà delle razze, delle culture, delle religioni, le differenze di educazione, di abitudini e tradizioni non dovrebbero mai diventare ostacoli alla reciproca accettazione e tanto meno pretesto per scontrarsi.

Il Catechismo della Chiesa Cattolica dice che "le differenze tra le persone rientrano nel disegno di Dio" (CCC 1946): in questa certezza diventa bello e interessante scoprire un variegato modo di realizzarsi come persone dentro realtà diversificate.
I ragazzi oggi vivono con più frequenza l'occasione di un confronto con una vasta gamma di diversità: qualche decennio fa non si era ancora verificato un vero e proprio flusso migratorio da altri continenti verso l'Europa. Ma anche le diversità che non hanno niente a che fare con le differenze di razza oggi vengono allo scoperto più facilmente. Laddove prima, nella scuola o nello sport, ci si incontrava con coetanei generalmente omogenei quanto ad ambiente di vita o mentalità, ora tutti si è davvero globalizzati e un'esperienza può essere ogni volta nuova.
Il passo da fare, e da ripetere ogni giorno, è quello che ci suggerisce Gesù nel brano seguente.

La Parola di Dio
"Questo è il mio comandamento: che vi amiate gli uni gli altri come io vi ho amati. Nessuno ha un amore più grande di questo: dare la vita per i propri amici" (Gv 15, 12-13)

Per la riflessione
Nel comportamento di Gesù notiamo alcune fasi, quasi in un crescendo che culmina nella Croce. Dapprima c'è la conoscenza semplice, quotidiana con la gente. Poi c'è l'incontro più specifico con chi diventerà suo seguace. Poi la chiamata dei dodici che da discepoli diventeranno anche amici, per i quali Gesù è disposto a dare la vita, come poi in effetti farà. E tra questi amici rientrano tutti coloro che nei secoli lo hanno riconosciuto e accolto.
Su questo schema possiamo impostare la nostra vita di relazione. Ci saranno occasioni di incontro, ognuna con caratteristiche diverse. Alcune di queste persone rimarranno, per molti motivi, solo brevemente sul nostro orizzonte. Altre forse si legheranno più stabilmente a noi, nelle nostre attività, o diventeranno forse nostri amici perchè troveremo in loro affinità e lati comuni con noi. Altri ancora ci faranno soffrire per incomprensioni che sorgeranno tra noi, ma non importa: anche questo può essere un motivo per amarci di più.
Non ci sarà chiesto di dare la vita per loro: non siamo dei "messia"! Ma certo potremo spendere un po' di tempo della nostra vita per scaldare le giornate di chi forse è trascurato, ignorato, emarginato.

                                                                                                 Paola Radif
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