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Gender, religione, educazione: un dibattito aperto

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15 marzo 2016, ore 17.45
incontro con Serena Noceti e Letizia Tomassone
(CTI Coordinamento Teologhe Italiane)

Le chiese e la teologia sembrano porsi oggi come i difensori di un ordine creazionale che si sta intanto sbriciolando e che, per esempio, visto con occhi postcoloniali da studiosi/e e testimoni di un mondo altro (asiatico, amerindio, africano) appare come un ordine che è stato imposto come violenza coloniale, legata alla costruzione di sé del mondo europeo bianco e occidentale.

Ora la teologia è invitata a prendere coscienza del proprio statuto di costruzione culturale. Viene sfidata a confrontarsi con la fluidità dell’identità sessuale e del desiderio umano, esso stesso un dato di creazione. Un secondo dato con cui confrontarsi è quello delle identità in transito. Chiese e teologia sono poste di fronte a questa sfida: accettare la vita reale delle persone. Quelle persone che cercano anche di fronte a Dio di riconoscere la propria dignità e identità. L’altra opzione che è possibile per le chiese e quella di cercare di imporre ancora una volta l’ideologia coloniale dell’eterosessualità obbligatoria. Ma la vita delle persone prevale e chiede di essere riconosciuta nella sua fluidità.
Le chiese possono aiutare le persone ad andare verso una piena consapevolezza e accettazione di sé come opera di Dio, qualunque sia la posizione di identità, genere, orientamento o corpo biologico in cui ci si trova. Oggi, le persone queer insegnano alla chiesa a lodare Dio da tutte le posizioni, da tutti i margini, da tutti i nascondigli in cui la chiesa ha costretto le persone a rinchiudersi, e che vengono invece aperti dalla grazia di Dio che accompagna ognuno/a nel proprio transito, nel cammino e nella fluidità dell’esistenza, rompendo le imposizioni del potere sui soggetti soggiogati e ridando voce ai senza parola.
Le chiese evangeliche italiane hanno prodotto un documento sulle famiglie che sarà brevemente illustrato in questa occasione.



Letizia Tomassone, pastora della chiesa valdese dal 1984, è nata a Torino nel 1957. Ha conseguito la laurea in teologia protestante presso la Facoltà Valdese di Teologia di Roma nel 1983 e un DEOAT (master) in teologia sistematica presso l’Institut Protestant de Théologie de Montpellier, France, 1984.
La sua esperienza pastorale si è svolta in Liguria (Savona, Genova, La Spezia – Carrara) e a Verona. Attualmente vive e lavora a Firenze. Inoltre per cinque anni ha diretto il Centro ecumenico di Agape e i campi femministi come quelli teologici, luogo di elaborazione e confronto intenso. Dal 2006 al 2012 è stata vicepresidente della Federazione delle Chiese evangeliche in Italia, incaricata in particolare delle relazioni ecumeniche e interreligiose.
Dal 2010 il Sinodo valdese le ha affidato l’incarico di docenza e coordinamento dei corsi di “Studi femministi e di genere” presso la Facoltà Valdese di Teologia di Roma. Organizza ogni anno, oltre al corso un convegno di studio interdisciplinare sui temi delle teologie femministe.
Tra il 2011 e il 2012 ha trascorso un sabbatico di studio come ‘visiting scholar’ presso Starr King School for Ministry, GTU, Berkeley, California.
Partecipa a convegni e incontri, in particolare facendo riferimento al contesto del Coordinamento delle Teologhe in Italia, di cui è socia fondatrice

Serena Noceti (Firenze, 1966) ha conseguito il dottorato in teologia nel 2005. È docente stabile ordinario di teologia sistematica presso l’Istituto Superiore di Scienze Religiose di Firenze; insegna presso la Facoltà teologica dell’Italia centrale. Ha tenuto corsi di “Gender studies e teologia” in alcune Facoltà teologiche italiane. Socia fondatrice del Coordinamento Teologhe Italiane, è vicepresidente dell’Associazione Teologica Italiana.
Le sue pubblicazioni sono dedicate in particolare all’ecclesiologia, alla teologia di genere e alla catechesi; si segnalano tra queste S. DIANICH – S. NOCETI, Trattato sulla chiesa, Queriniana, Brescia 2005, 20153; M. PERRONI – A. MELLONI – S. NOCETI (edd.), “Tantum aurora est”. Donne e Vaticano II, LIT, München 2012; Sex gender system. Una prospettiva?, in M. PERRONI – H. LEGRAND (edd.), Avendo qualcosa da dire. Teologhe e teologi rileggono il Vaticano II, Paoline, Cinisello B. 2014, 61-69.

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