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Enzo Bianchi "Vegliamo nell’attesa del Signore che viene"

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Il tempo di Avvento ci richiama a una pratica spirituale faticosa, ma estremamente fruttuosa. 

Famiglia Cristiana - 14 Dicembre 2025 

In ogni tempo liturgico la preghiera cristiana muta accentuando un aspetto. In Avvento si prega soprattutto vigilando, vegliando. 

Purtroppo questa postura della preghiera cristiana oggi è poco praticata perché si rifugge dalla fatica in generale e di conseguenza anche dalla fatica di una pratica orante. Eppure tutte le Scritture, e in particolar modo i Vangeli, testimoniano che Gesù “vegliava”, la sera, nella notte, al mattino presto! Vegliare significa sottrarre ore al sonno per stare desti, stare in attesa, attenti alla presenza e alla voce del Signore. Nei tempi antichi c’erano monaci che restavano a pregare addirittura tutta la notte vietandosi di dormire, appoggiando la testa su un bastone. Si chiamavano “vigilanti”, ma ancora adesso molti monaci si alzano nel cuor della notte a pregare, alle tre del mattino, e altri prima dell’alba. Vegliare è preghiera seria, che impegna il corpo che sperimenta la fatica di combattere contro il sonno e resta in attesa del Signore: bisogna farla questa esperienza per sentire come inebria di forza e come irrobustisce la speranza, che è attesa delle cose invisibili! 


Chi è il cristiano, si chiedeva san Basilio? È colui che attende il Signore! Un’attesa umile, un’attesa amorosa, un’attesa impegnata, un’attesa che è epiclesi: Signore vieni! Come la sentinella attende l’aurora, tanti cristiani attendono la venuta del Signore: sono ai confini della chiesa, non sempre compresi, uomini di frontiera tra cielo e terra, tra incarnazione e parusia. D’altronde tutti sanno che dove c’è amore c’è attesa della persona amata: questo è un segno inequivocabile dell’amore. Il cristiano perciò in questo tempo di Avvento si interroghi: attende il Signore? Veglia nella notte per aspettarlo? Cerca di farsi trovare pronto? Dalla risposta potrà conoscere se in lui c’è la fede, la vera fede che è adesione al Signore. 



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