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Lidia Maggi "La Bibbia e l’arte di generare il nuovo"

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11 giugno 2021.

«La Bibbia è  custode di una passione generativa che si ostina ad aprire il futuro anche nel buio di un presente chiuso.  Le donne, nelle narrazioni bibliche, pur con un potere limitato all’interno dei recinti patriarcali, aprono brecce dando ad ogni generazione sterile le indicazioni per ritrovare il respiro generativo».

«La pandemia ci sollecita  a ripensare il  futuro dato, superficialmente dato per scontato.  Prima sapevamo che i nostri modelli di sviluppo stavano implodendo, ma ora questa consapevolezza  è incarnata nei nostri corpi, nel nostro quotidiano. La pandemia ha acutizzato il divario economico, e, insieme, creato un sentire comune: siamo fragili, non controlliamo il futuro e basta un virus a mettere sotto scacco il mondo».

Queste sono alcune delle riflessioni che la pastora e teologa Lidia Maggi ha rilasciato in una recente intervista al Corriere della Sera, che sono state approfondite e dibattute nell’incontro proposto dal Centro Culturale Protestante e dal Movimento Ecclesiale di Impegno Culturale (MEIC).

Locandina_Maggi

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