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"Sono i cristiani i primi ad aver abolito il Natale?”

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Dal libro “Generare Dio” di Massimo Cacciari arriva in terraferma una riflessione pubblica con il filosofo veneziano per riscoprire il vero significato del Natale. L’occasione viene offerta dal centro Francescano di Cultura e dalla Parrocchia di Sant’Antonio di Marghera che organizzano in data 17 dicembre 2018 al teatro Aurora di Marghera un pubblico dialogo tra Massimo Cacciari e Stephane Oppes, decano della facoltà di Filosofia della Pontificia Università Antonianum di Roma.

Filo conduttore è il libro di Cacciari, pubblicato per la casa editrice Il Mulino, che ha offerto una riflessione breve e appassionata, sulla figura meno trattata teologicamente del Cristianesimo: quella di Maria, in rapporto a Gesù e a Dio. Quel libro è diventato lo scorso novembre uno spettacolo di filosofia e arte che ha debuttato al teatro Verdi di Padova.

La riflessione di Cacciari su Maria e su Gesù è estetica, filosofica, culturale, artistica e antropologica. Un percorso che si collega anche allo sprone che da tempo muove il filosofo: sollecitare credenti e non credenti a liberarsi dal “non Natale”, “dal consumismo, dalla corsa pazza ai regali e gli inviti a volersi bene che lasciano il tempo che trovano. Frasi fatte. «Partendo da queste riflessioni, come Centro Francescano di Cultura e come parrocchia di S. Antonio, insieme al consiglio direttivo, abbiamo pensato a questo incontro», spiega Giacinta Gimma, presidente del centro, «per riscoprire il senso vero del Natale, la vertigine di Dio che, maturando nel grembo di una donna consapevole, si fa uomo e per ribadire, per dirla insieme a Cacciari, che “si innalza chi sa svuotarsi d’ogni possesso, chi dona e si dona per pura forza di grazia e di amore, chi nulla si attende in contraccambio del se stesso che dona”».


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