Rassegna stampa 30 settembre 2012 (Finesettimana)
"dobbiamo distinguere tra «laicità» («rendete a Cesare ciò che è di Cesare») e «laicismo» (che elide o reprime il «rendete a Dio ciò che è di Dio»)... così come non si devono identificare «secolarità» e «secolarizzazione... L'antitesi è tra «laicità» e «sacralismo teocratico» o «fondamentalismo»... il nodo delicato è nell'interazione indispensabile tra i due ambiti, capace di impedire che lo Stato diventi un Moloch e l'economia un Leviatan dominatore e che la Chiesa debordi dal suo orizzonte assumendo forme di integralismo"
"Al di là di affermazioni dogmatiche e confessioni di fede dettate da un'inappuntabile razionalità, questi uomini e queste donne hanno vissuto lo slancio estremo della fede, vivendo costantemente rivolti verso il Cristo crocifisso, il solo «sapiente» che han voluto conoscere in questa vita. Malati di mente? Forse. Di certo malati di Dio... Siamo capaci di ascoltarne il riso ammonitore?"