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Sabino Chialà, priore di Bose, a Belluno maggio 2024

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La voce di un monaco, teologo e biblista, personalità di grande levatura culturale, dinanzi al tam tam (non solo mediatico) e alla babele di parole del nostro tempo, una stagione, purtroppo, di disorientamento continuo. 
“Vigiliamo sulle parole!” è il titolo che Sabino Chialà, priore del Monastero di Bose, a  Magnano in provincia di Biella, ha portato all’attenzione di un pubblico incontro, aperto a tutta la cittadinanza, mercoledì 8 maggio 2024 a Belluno  nell’aula magna del Liceo Lollino, su iniziativa del Rotary Club presieduto da Davide Piol. 
«Viviamo – osserva Piol – un’epoca social in cui la comunicazione ha assunto un ruolo importante, forse come mai. Questo comporta una proliferazione di parole e soprattutto il loro moltiplicarsi ad una velocità che spesso impedisce di ponderarle adeguatamente, di pensarle prima di pronunciarle». 
Pensiero critico e capacità di discernimento possono essere le chiavi interpretative con cui orientarsi. È noto che Bose rappresenta un punto di riferimento spirituale per credenti e non credenti alla ricerca delle dimensioni più profonde delle relazioni interpersonali. 
Chialà è stato eletto priore nel gennaio 2022, secondo successore del fondatore della comunità, Enzo Bianchi, che la formò nel 1965. Fa parte della Commissione mista internazionale per il dialogo teologico tra la Chiesa cattolica romana e la Chiesa ortodossa. 
Giovedì 9, al Centro Papa Luciani di Santa Giustina, il priore di Bose ha incontrato i preti e i diaconi della diocesi di Belluno-Feltre.



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