Intelligenza artificiale. L’uso delle nuove macchine
Giovedì 14 ottobre 2021, alle ore 11, nell’Aula Magna dell’Università degli Studi di Milano-Bicocca, si è tenuta la terza edizione. «Intelligenza artificiale. L’uso delle nuove macchine»: questo il titolo della Lecture, dedicata ai temi dell’intelligenza artificiale e delle sue connessioni con la vita dell’uomo.
Luciano Floridi, professore ordinario di Filosofia ed Etica dell’informazione all’Università di Oxford e professore ordinario di Sociologia della cultura e della comunicazione all’Università Alma Mater di Bologna, ha tenuto una conferenza dal titolo «Agere sine Intelligere. L’intelligenza artificiale come nuova forma di agire e i suoi problemi etici».
L’intervento è stato introdotto da Federico Cabitza, professore associato di Interazione Uomo-Macchina all’Università di Milano-Bicocca, con un discorso dal titolo «Deus in machina? L’uso umano delle nuove macchine, tra dipendenza e responsabilità».
Ha introdotto i lavori padre Carlo Casalone SJ, presidente della Fondazione Carlo Maria Martini e membro del comitato scientifico della Martini Lecture. Ha coordinato Alessandra Curzel, giornalista scientifica. Ha porto il benvenuto dell’Ateneo la Rettrice, Giovanna Iannantuoni.
Mentre si celebrano le «magnifiche sorti e progressive» dell’intelligenza artificiale, una domanda si fa pressante: concorrerà alla costruzione di una nuova umanità o a un ecosistema nel quale l’uomo sarà ai margini? Floridi, una delle voci più autorevoli della filosofia contemporanea, e Cabitza, tra i maggiori esperti di intelligenza artificiale, hanno aiutato a scrutare un orizzonte che sembra sconfinato, ma davanti al quale ci si sente smarriti.