B. Salvarani "Quel miglio verde. Sulla pena capitale"
con Maria Grazia Guaschino, Enrico Peyretti, sister Helen Prejean, Carlo Santoro.
Se non uccidere è un comandamento scritto non solo sulle Tavole della Legge di Mosè, ma in tutti i codici, le prescrizioni religiose, etiche e morali di ogni popolo, quello della pena di morte resta, a tutt’oggi, un argomento quanto mai discusso e dibattuto. E’ capitato, una volta di più, poche settimane fa, quando si è tenuta la più grande esecuzione di massa per reati legati al terrorismo dal 1980: quarantasette persone, coinvolte secondo le autorità in una serie di attentati compiuti tra il 2003 e il 2006 e attribuiti ad Al Qaeda, sono state messe a morte in Arabia Saudita. Ma le notizie su esecuzioni ci arrivano dalla Cina, dall’Iran, dagli Stati Uniti, e da ancora troppi paesi nel mondo. Qual è, dunque, la situazione attuale? Quali azioni possono essere messe in campo per aumentare la sensibilità contro la pena di morte? E perché, anche nel nostro paese, si tende spesso a invocarla, come possibile rimedio alla criminalità diffusa? Ne parleremo con Maria Grazia Guaschino, vicepresidente del Comitato "Paul Rougeau" e con Enrico Peyretti, saggista e scrittore, particolarmente attivo nel campo della nonviolenza. Sentiremo inoltre sister Helen Prejean, religiosa statunitense che accompagna spiritualmente molti detenuti del braccio della morte negli Usa, a colloquio per noi con Carlo Santoro, della Comunità di Sant’Egidio.