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“Di generazione in generazione la sua misericordia”

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... Vorrei ricordare la finalità di questa giornata: offrire un approfondimento della figura di Maria in chiave biblico-teologica, a partire da ciò che la Scrittura ci consegna e ci dice di lei. Una riflessione in linea con il cammino della Chiesa e della sensibilità culturale ed ecumenica di questo nostro tempo, allo scopo di fondare e sostenere la spiritualità mariana.
Conoscere per amare. · Amare per imitare.
Conoscere Maria, e l’opera di Dio nella sua vita, per amare attraverso di lei Colui che l’ha scelta e voluta quale protagonista nel suo disegno di salvezza. Amare per imitare in quella concretezza di vita e di santità, che giorno dopo giorno dà spazio in noi al volto di Cristo e ci rende suoi testimoni, profeti sulla scena del mondo.
In questo anno giubilare che ci ha visti pellegrini verso la Porta santa (o le tante porte sante) e tutti tesi a riscoprire la misericordia di Dio, a entrare nella gioia del suo abbraccio, del suo perdono, del suo amore, accogliamo in modo particolare l’invito di papa Francesco a guardare Maria, quale madre di tenerezza e di misericordia. Desideriamo fissare i nostri occhi negli occhi di Maria per entrare nel raggio di quella intima e stretta unione che lega il Figlio alla madre, perché “nessuno come lei ha conosciuto la profondità del mistero di Dio fatto uomo. Tutto nella sua vita è stato plasmato dalla misericordia fatta carne”.
In modo particolare, oggi, desideriamo incontrare Maria sulla soglia della casa di Elisabetta, quando i bambini che entrambe portavano in grembo sussultarono e gioirono e sulle sue labbra fiorì un cantico di lode dedicato alla misericordia che si estende "di generazione in generazione" (Lc 1,50), ovvero senza limiti, su ogni uomo, su ciascuno di noi.
Ecco il tema di questa giornata di riflessione e approfondimento: “Di generazione in generazione la sua misericordia” (Lc 1,50). Il Dio della misericordia nel cantico di Maria. Con le sue parole Maria ci fa entrare nel cuore di Dio, ci rivela il suo volto, in un canto che è, insieme, memoria e profezia, sguardo che si volge al passato e che proietta al futuro in un oggi eterno in cui Colui che è Onnipotente e Santo continua a compiere grandi cose, a rovesciare i potenti e a innalzare gli umili. Tre parole chiavi: MEMORIA, PROFEZIA, OGGI DI DIO scandiscono il ritmo di questa giornata e ci fanno danzare, come Maria, dentro il dispiegarsi della storia della salvezza, dell’agire di Dio. ...

Il mio intimo freme di compassione (Os 11,8) - Don Marco Settembrini



“Di generazione in generazione la sua misericordia” (Lc 1,50) - Lidia Maggi




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