Lo straniero, tra espulsione e riconoscimento (Antonio Savone)
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LO STRANIERO, TRA ESPULSIONE E RICONOSCIMENTO
La vita ci obbliga a compiere pressoché quotidianamente non poche soste ma ce n’è una che facilmente rifuggiamo: l’altro, lo straniero, colui cioè, che è “esterno al mondo in cui abitiamo e per questo ci appare come strano… difforme dal consueto, fonte di sorpresa, di perplessità” (SPINELLI B. Ricordati che eri straniero, p. 9). Fenomeno nuovo quello dello straniero in mezzo a noi che ci interpella come cittadini e come credenti.
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