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"Nei sentieri stretti tra guerra e pace". Dialoghi per un discernimento

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“‘Di fronte alla tragedia dell’Ucraina bisogna anzitutto tenere il cuore pulito, la ragione lucida e la coscienza sveglia. Altrimenti si alimenta la pandemia più grave: il contagio della guerra’. Lo ha scritto qualche giorno fa Roberto Mancini, docente di filosofia teoretica all’università di Macerata” – afferma Daniele Rocchetti, presidente delle Acli di Bergamo.

“Sono parole che mi hanno molto colpito e che ci hanno spinto a ragionare come associazione sulla recente attualità. La guerra in Ucraina sembra prolungarsi, chiamando in causa gli organismi internazionali e la coscienza personale. Il quadro delle questioni è complesso, tuttavia vorremmo imparare a stare dentro le domande che ci chiedono una posizione, provando a decifrare l’eredità e il solco della riflessione del cattolicesimo democratico. Lo faremo sondando gli ambiti che più abbiamo a cuore con l’obiettivo di un discernimento il più possibile profondo” – prosegue Rocchetti.

Con questo spirito, le Acli di Bergamo hanno organizzato un ciclo di tre incontri: 

1) giovedì 12 maggio con Franco Monaco, giornalista e politico, e Stefano Ceccanti, costituzionalista e deputato del PD.

 

2) giovedì 19 maggio Mauro Magatti, economista, e Veronica De Romanis, autrice e docente di politica economica, per riflettere su una possibile economia di pace.

 

3) giovedì 26 maggio la posizione della chiesa con Luciano Manicardi, già priore della comunità di Bose, e con Lidia Maggi, pastora battista.

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