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Le comunità cristiane del Nuovo Testamento: in ascolto dello Spirito dentro i conflitti

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 XXIII Settimana Biblica Diocesana

Diocesi di Rimini – Settore Apostolato Biblico

27-30 settembre 2021

LE COMUNITÀ CRISTIANE NEL NUOVO TESTAMENTO:

IN ASCOLTO DELLO SPIRITO DENTRO I CONFLITTI


Lunedì 27 settembre

UNA COMUNITÀ CHE FATICA AD ESSERE UN “CORPO UNITO”
1 Corinti 12,1-14, 40

La comunità di Corinto è una delle comunità paoline che conosciamo meglio, per l’ampiezza dei testi che si sono conservati. Nelle due lettere ai Corinti Paolo tocca il valore della vita ecclesiale, il valore della vita della Chiesa: non ci racconta l’inizio della fede ma affronta quello che avviene dopo, quello che avviene durante lo svilupparsi della vita. Le lettere non sono scritte per “mettere la prima pietra”, ma perché, dopo averla messa, è importante come si continua a costruire. I consigli concreti che Paolo dà ai Corinti sono utili anche alle nostre comunità per continuare ad edificare e far crescere la Chiesa come corpo di Cristo.
don Andrea Lonardo
Biblista, dir. Pastorale Universitaria di Roma

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Martedì 28 settembre

UNA COMUNITÀ SECONDO IL VANGELO
Matteo 18, 1-35

Che cosa è essenziale fare nella Chiesa? Quando costruiamo davvero la Chiesa di Gesù e non un’aggregazione qualunque? Il capitolo 18 di Matteo ci dà le coordinate sostanziali: una comunità dove la fraternità è pienamente vissuta, anche se ci sono litigi inevitabili; dove i più piccoli sono tenuti in grande onore; una comunità seria, non facilona dove occorre continuamente perdonarsi; dove Gesù sta al cuore e permette il miracolo della comunione nella fede e nella carità. È questa comunità che dobbiamo sforzarci di ricostruire tra noi.
suor Katia Roncalli
Teologa, resp. Fratenità Evangelii Gaudium

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Mercoledì 29 settembre

CON LO SPIRITO DI GESÙ … UNA COMUNITÀ “IN DISCUSSIONE”
Atti 6, 1-15; 15, 1-29

Il clima di fraternità che regna tra i membri della comunità cristiana di Gerusalemme descritta da Luca nei primi 5 capitoli degli Atti degli Apostoli è messo a dura prova. Oltre alle minacce esterne, appaiono i primi conflitti interni: la tensione tra gruppi differenti. Gli Apostoli non negano il conflitto né lo mascherano per paura di danneggiare l’immagine della comunità ma lo affrontano: discutono il problema per arrivare a una soluzione che favorisca la crescita della comunità. La crisi diventa un’opportunità per riorganizzare la vita della comunità e darle un nuovo formato più funzionale al servizio del Vangelo.
prof.ssa Laura Paladino
Biblista, Pontificia Università Gregoriana

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Giovedì 30 settembre

UNA COMUNITÀ DI “FRATELLI” E DI “PIETRE VIVE”
1 Lettera di Pietro 1-2

Quale idea di Chiesa emerge da questa lettera? Pietro concepisce la Chiesa come “comunità di fratelli” (“la fraternità” nel mondo) e come casa di “pietre vive” costruita su Cristo pietra viva. L’apostolo invita i cristiani a non emigrare dalle situazioni difficili, contrastando con le belle opere la campagna diffamatoria orchestrata contro di loro. Propone un comportamento audace che punta sulla forza dell’amore, sull’ostinata prassi del bene. Non è solo questione di apologetica, ma di una strategia di evangelizzazione che fa leva sulla testimonianza, sul fascino della bellezza, di una vita che ricalca le orme del Cristo, la sua umiltà e mitezza.
don Maurizio Marcheselli
Biblista, Facoltà Teologica dell’Emilia Romagna

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