Dialoghi sul lettore alla Fondazione Corriere
Nella società digitale in cui siamo immersi cambia il lettore e con esso tutto il mondo della cultura come lo abbiamo conosciuto finora. La lettura digitale incide infatti non solo su qualità umane fondamentali come l’attenzione, la memoria, il pensiero critico e l’immaginazione creativa.
Ma determina anche dimensioni pubbliche come il consenso politico, le dinamiche sociali, la formazione scolastica, la vita delle istituzioni. Attraverso quattro Dialoghi sul lettore alla Fondazione Corriere della sera potremo osservare i cambiamenti in corso da diverse angolazione attraverso gli occhi e la voce di noti esponenti della cultura intellettuale internazionale. Per diventare consapevoli di questo paesaggio inedito e non subire il processo in corso, ma orientarlo, soprattutto per le generazioni future.
Ma determina anche dimensioni pubbliche come il consenso politico, le dinamiche sociali, la formazione scolastica, la vita delle istituzioni. Attraverso quattro Dialoghi sul lettore alla Fondazione Corriere della sera potremo osservare i cambiamenti in corso da diverse angolazione attraverso gli occhi e la voce di noti esponenti della cultura intellettuale internazionale. Per diventare consapevoli di questo paesaggio inedito e non subire il processo in corso, ma orientarlo, soprattutto per le generazioni future.
martedì 16 ottobre 2018
Oltre la pagina. Lettura profonda, immaginazione e creatività
La stupefacente plasticità del cervello che legge gli consente di procedere verso forme di organizzazione sempre più complesse. Così avviene al cuore di ogni esperienza profonda di lettura: si aprono sempre nuove porte, si generano pensieri inediti. Ma il gusto di questa luminosa esperienza richiede lunga formazione e paziente esercizio. Ne discuteranno Silvano Petrosino, ordinario dell'Università Cattolica del Sacro Cuore e Pierangelo Sequeri dell'Istituto Giovanni Paolo II. Coordina Paolo di Stefano, editorialista del Corriere della Sera.
martedì 23 ottobre 2018
Lettore, resistenza critica e politica
L’universo digitale, sovraccarico di informazioni, induce infatti alla semplificazione e alimenta il pregiudizio. L’opposto di una mente duttile, abituata a misurarsi con la complessità dell’incontro con gli altri. Se questa è l’anima della democrazia, l’esercizio critico della lettura influisce sul modo con cui i cittadini pensano, decidono e votano. Con Massimo Cacciari ordinario dell'Università Vita-Salute San Raffaele, ne parlerà Josep Maria Esquirol filosofo dell'Università di Barcellona che sul tema ha da poco scritto un libro La resistenza intima. Modera Piergaetano Marchetti, presidente della Fondazione Corriere della Sera.
martedì 30 ottobre 2018
«La Scrittura cresce con il lettore». Il paradigma della Bibbia, grande codice dell'Occidente
L’edificio della cultura occidentale è largamente debitore nei confronti della Bibbia, che ne ha ispirato il linguaggio, i simboli e i miti. La Scrittura ebraico-cristiana è il paradigma del rapporto vitale tra il lettore e il testo: mai l’uno senza l’altro, in un fecondissimo legame circolare. Ospiti d'onore Enzo Bianchi fondatore della Comunità di Bose e Piero Boitani ordinario dell'Università degli Studi di Roma La Sapienza che ne parleranno con Aldo Grasso, ordinario dell'Università Cattolica del Sacro Cuore.
martedì 6 novembre 2018
Il nativo digitale è ancora un lettore?
Cambia, e molto, la mente di un ragazzo immerso nello sciame digitale dei social e dei videogiochi. Distrazione, impazienza e noia non sono più solo rischi, ma esperienza diffusa dei nativi digitali. Il lettore maturo – con il suo personale bagaglio di conoscenza, desiderio di pensare e gusto di immaginare in proprio – è ancora l’obiettivo della formazione che vogliamo per i nostri figli? Proveranno a rispondere a questa domanda Gabrio Forti ordinario dell'Università del Sacro Cuore e Matteo Lancini della Fondazione Minotauro. Coordina Pier Luigi Vercesi, giornalista del Corriere della Sera.