Umberto Galimberti "L'educazione sentimentale"
Lezione magistrale
UMBERTO GALIMBERTI
L’educazione sentimentale
Filosofarti 24 febbraio 2018
Gli effetti di una diffusa «immaturità affettiva» che sfiora l'analfabetismo emotivo sono l'incapacità a esprimere sentimenti positivi come simpatia e gratitudine, abbozzi sessuali impersonali e non coinvolgenti, apatia morale con mancanza di sensi di rimorso o sensi di colpa, condotta antisociale, non episodica o impulsiva, ma costante, anche se ben mascherata, che mette capo a comportamenti delittuosi realizzati, come ci dicono le cronache dei nostri giorni, con freddezza e indifferenza.
E questo accade perché, come ci ricorda Paul Valery: «Quelle del cuore non sono ‘ragioni´, sono ben altro, sono ‘forze´» che, quando non sono educate, o esplodono, o vengono raffreddate attraverso quei comportamenti che i giovani mettono in atto, quasi una difesa inconscia, e che approdano: o allo «stordimento emotivo» attraverso quelle pratiche rituali che sono le notti in discoteca o i percorsi dell'alcol e della droga, o il «disinteresse per tutto» messo in atto per assopire le emozioni, attraverso i percorsi dell'ignavia e della non partecipazione che portano all'atteggiamento opaco dell´indifferenza.La scuola a questo punto può fare qualcosa in quella stagione dell'adolescenza quando i ragazzi sono parcheggiati in quella terra di nessuno dove la famiglia, per effetto delle carenze comunicative accumulate, non svolge più alcuna funzione e la società alcun richiamo? Certamente. A patto che i professori non si limitino a «istruire», ma incomincino a «educare», cioè a prendersi cura della crescita emotiva dei loro studenti.