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La Sacra Scrittura nella vita e nella missione della Chiesa

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Andria
"La Sacra Scrittura nella vita e nella missione della Chiesa"

Ad Andria, dal 19 al 26 febbraio 2018 presso la parrocchia San Paolo Apostolo, la Settimana Biblica Diocesana, evento, promosso dall'Ufficio Catechistico Diocesano, tanto atteso e sempre molto partecipato, che giunto alla sua decima edizione ha avuto una connotazione celebrativa.
Il tema scelto è stato "La Sacra Scrittura nella vita e nella missione della Chiesa. L'ignoranza delle Scritture è ignoranza di Cristo".

Confermato il suo obiettivo primario di approfondire dal punto di vista biblico il programma pastorale annuale, la Settimana Biblica intende nel contempo mettere in risalto quest'anno lo stretto rapporto che vi è tra la Parola di Dio e le tre dimensioni pastorali della catechesi, liturgia e carità di cui ne è la fonte.
"Partiamo dal centro" è Il titolo del programma pastorale scritto dal nostro Vescovo nonchè la strada indicata per la comunità diocesana. Gesù è il centro della vita della Chiesa e di ogni credente. Conoscere Cristo e stare con Lui è l'invito rivolto dal Pastore della diocesi. "Vi esorto carissimi fratelli e sorelle dell'amata chiesa di Andria - scrive Mons. Luigi Mansi - a riscoprire questo centro, il Cristo benedetto, come il primo e più grande amore della nostra vita... a stare con Lui a lungo per conoscerlo sempre di più, ascoltarlo e godere della sua beatificante presenza".

E conoscere Cristo significa in primo luogo conoscere la Sacra Scrittura. Sono passati oltre 50 anni dalla pubblicazione della Dei Verbum ma la raccomandazione contenuta nella costituzione dogmatica sulla Divina Rivelazione (DV n. 25), accompagnata dalle parole lapidarie di San Girolamo, "l'ignoranza delle Scritture è ignoranza di Cristo", non ha affatto perso di attualità.

Come recuperare e favorire il rapporto intimo e quotidiano con la Sacra Scrittura? E' stato Mons. Valentino Bulgarelli, Preside della Facoltà Teologica dell'Emilia Romagna, a far emergere durante la serata di apertura (19 febbraio) il connubio perfetto tra Bibbia e catechesi chiamata ad essere cassa di risonanza della Parola di Dio. (leggi l'intervista)


Nella seconda serata (20 febbraio) fratel Goffredo Boselli, liturgista e monaco di Bose, ci ha aiutato a comprendere il rapporto tra la Parola di Dio e la liturgia. Il Dio della liturgia non può essere altro dal Dio del Vangelo per evitare di avere di Lui l'immagine distorta di un Dio da soddisfare con l'offerta di sacrifici. (leggi l'intervista)


Partire dal centro, presuppone anche una Chiesa in grado di abitare il quotidiano delle persone, pronta a fare della vita ordinaria un incontro di esperienza misericordiosa a cominciare dagli ambiti più vicini, quali la famiglia, la comunità parrocchiale, il legame sociale e la politica, il creato e il lavoro. E' la dimensione della carità che è stata affrontata nella terza serata (21 febbraio) . "Farsi prossimo: incontrare e vivere la Parola", è il tema che ha affrontato la prof.ssa Lidia Maggi, teologa e pastora Battista. La relatrice ci ha aiutato così a cogliere l'imperativo categorico dell'amore che scaturisce dall'ascolto della Parola di Dio. (leggi l'intervista)


Le tre relazioni hanno avuto caratterizzazione prevalentemente pastorale e spirituale, non accademica e specialistica.
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