Buon Compleanno alla Fraternità di Cellole
- Saluto di Giacomo Bassi, Sindaco di San Gimignano
- Omelia di mons. Alberto Silvani, vescovo di Volterra
- Ringraziamenti finali di Enzo Bianchi
- Introduzione di Enzo Bianchi
- Benedizione del Monastero di Cellole
E così Cellole, divenuta la «Bose-Toscana», è ora un bocciolo o una gemma primaverile. È nuovamente destinata ad essere una luce per tutta la Regione per la testimonianza viva che vi vibra.
Quei luoghi ormai parlano. Sono tornati a vivere con la loro luce, con la loro storia, la loro tradizione e ora anche con il loro slancio verso il futuro. È iniziato appunto un cammino che deve essere assecondato e sostenuto. Perché, sulle cadenze di papa Francesco, sappia farsi gradualmente cammino di «fratellanza, amore e fiducia», di uscita da sé. Teso ad incrociare «le periferie dell’esistenza», che più marcano la sofferenza, la solitudine e lo smarrimento delle donne e degli uomini del nostro tempo.
L’augurio segreto e incontenibile di ciascuno, che si faceva parola sussurrata e aperta nello scambio fraterno dei saluti, era che quella fraternità diventi per tutti i cercatori di Dio, ma anche per tanti altri che lì andranno pellegrini, un luogo dove ciascuno si senta accolto e trovi la Parola che tocca il cuore. E così ci si riapra alla speranza, senza paura delle sorprese di Dio. Pronti a rischiare per dare un senso appagante alla vita. (da Toscana Oggi del 9 aprile 2013)
Guarda i video:
1) la comunità dei monaci di Bose a Cellole
2) Inaugurazione del nuovo insediamento della Comunità di Bose a Cellole
I prossimi incontri alla Pieve di Cellole con Luciano Manicardi ed Enzo Bianchi
Il 4 aprile 2015 hanno partecipato alla Veglia Pasquale alla Pieve di Cellole oltre duecento persone!!